mercoledì, ottobre 20, 2004

ANARCHIA SUI BACHI DELL'UNIVERSITA'

Uno pensa: con quello che pago di retta l'università dovrebbe essere organizzata e un prodigio di efficenza.
Uno pensa.
Invece come dice mia madre a mio padre:"Tu pensi troppo".

Ore 10.30, lezione di lingua e letturatura inglese.
La prof ha la tipica presenza scenica e l'alone di potere della supplente.
Si comincia a parlare di un eventuale cambiamento di orario per evitare sovrapposizioni: guerra civile tra chi non vuole alzarsi 2 ore prima e chi vuole invece tornare a casa con un'ora d'anticipo. Non ho ancora capito chi ha vinto.
Si passa a un argomento più serio: il corso di inglese associato.
Siccome il corso si chiama "lingua e letteratura inglese", una qualche eminenza grigia (non identificata nè dagli studenti, nè dalla prof, nè dalla segreteria) è convinta che si debba fare un corso di inglese+ un corso di letteratura. Peccato che sulla guida di facoltà non risulti.
Un problema simile c'era già due anni fa, però allora il corso durava un anno(=10CFU). L'anno scorso aveva invece deciso che, per l'anno accademico 2003/2004, bastava avere passato l'esame del Selda per sostenere l'esame.
Quest'anno non si sa.
O meglio: sembra che quelli che hanno inglese prima lingua debbano fare il corso, gli altri no. Si diffonde il panico, perchè non si capisce il senso: abbiamo tutti inglese come seconda lingua, quindi che ce frega di chi ce l'ha come prima lingua?
Comunque: se il corso di lingua fosse obbligatorio, noi poveri studenti ci vedremo costretti ad avere 6 ore di lezioni per un semestre (quota standard di un esame annuale) in cambio di solo 5 crediti.

Durante questa avvincente discussione è emerso anche un paradosso che mi riempe il cuore di stupore di fronte al mistero della complessità della mente umana: una studentessa chiede come mai il corso non si fa in inglese. La prof risponde che il preside ha detto che non si può fare un corso in lingua perchè non tutti hanno le competenze linguistiche necessarie per capire tutto (es: c'è gente che al liceo ha studiato francese).
Ecco, a questo punto uno si chiede: ma Film Analysis non è in inglese? e non rientra sempre nel piano di studi di un corso di laurea della facoltà di Lettere? Perchè Film Analysi si può fare e letturatura inglese no?

La conclusione a cui sono giunta è che non c'è da stuprisi del caos che regna sovrano quest'anno se affidiamo la presidenza della facoltà a un vecchio di 70 anni che ha passato troppo tempo sulle sudate carte.

PS: (nel caso interessasse)FdC molla il corso di Film Analysis a favore dell'italianofono Filmologia. Non tanto per l'idioma in cui si tiene la lezione, ma perchè mi evito:
- i saggi da leggere di settimana in settimana
- i due saggi da scrivere
- 2 libri
- i film da vedere e commentare in classe.
A filmologia devo fare solo un libro (nemmeno tutto) + delle dispense (una quarantina di pagine)+ gli appunti. Inoltre la prof ha capito che:
- non vogliamo laurearci in cinema
- non sappiamo niente di cinema
- non capiamo niente di cinema, quindi la filmografia non è obbligatoria, che tanto non capiremmo le sottigliezze stilistiche.

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