venerdì, aprile 28, 2006

L'ANGELO DEL FOCOLARE E DELL'IDRAULICA

Oggi è il compleanno del mio Ciccino d'oro. siccome ormai è vecchio, forse dovrei cominciare a chiamarlo Cicciardo.

Il mio Cicciardo oggi è andato a lavorare, perchè ormai è un uomo che lavora e ha le riunioni d'affari. Io sono rimasta a casa )logicamente) e ne ho approffitato per pulire il bagno e fare la spesa per la cenetta che, da brava Ciccina-angelo-del focolare, preparerò per stasera.

A casa mia non ho mai pulito il bagno, mi limito solo a spolverare, passare l'aspirapolvere e lo straccio in camera; qui, invece, è Yoshi che usa aspirapolvere e straccio, perchè io non so strizzare bene o straccio e allago tutto.
A me piace molto pulire dove vedo effettivamente la differenza, quindi mi piace da matti spolverare quando si è accumulata un bel po' di polvere e, soprattutto, darci di olio di gomito per lucidare l'acciao inox dei rubinetti in bagno. Trattasi di un impresa simili a svuotare il mare con un cucchiaio bucato, perchè basta che qualcuno si lavi la mani perchè si depositino le goccine e resti il segno del calacare. Potrei obbligare Yoshi a sollevare il rubinetto da sotto, ma non sono così paranoica, e poi se non si forma il calcare, io poi cosa lucido?

Comunque approffito di questo spazio per far sapere due cose a Yoshi, così sono sicura che legge e -ma non ci scommetto- ne fa tesoro:
1) i guanti di gomma per il bagno non ci sono!!!! Ho tutte le mani secche per aver usato tonnelate di Lisoform spray!
2) visto le condizione pietose della vasca (sono stata piegata mezz'ora a strofinare tutta la superficie per tirare via quelle incrostazioni di grasso, cellule morte, sapone e detergente!), stabiliamo che ogni giorno, dopo che ci si è fatti la doccia, si prende lo Spic e Span e si dà una pulita alla vasca. Ah, naturalmente prima si passa il doccino dentro, così si tirano via tutto quell'accumulo di peli, capelli e pallini degli asciugamani. Il trattamento igienizante con il Lysoform si fa una volta a settimana.
Forse tutti i giorni lo Spic e Span è troppo, facciamo un giorno sì e uno no.

La cenetta di stasera sarà molto semplice:
1) panini al latte fatti in casa con olive e scamorza (sperando che vengano, visto che tra una cosa e l'altra prevedono tre lievitazioni). Per essere sicura della riuscita mantengo le dosi della ricetta e ne faccio per 6 persone, penso che si possano surgelare, no?
2) Tortelli ai porcini con burro e salvia. Direte "Sì, vabbè, ma cosa ci vuole? Sono già pronti!". Ma il tocco di classe è preparare delle cialde di parmigiano e modellarle a forma di ciotola, dentro la quale servire i ravioli!
3) Frutta brulè. Siccome la torta la mangiamo domenica e domani andiamo a cena fuori (= si mangi il dolce), ho pensato di concludere il pasto con qualcosa di leggere: ho preso fragole e mele, le faccio cuocere un pochino, le metto in una pirofila e le copro con yogurt aromatizzato con mandorla e zenzero, cospargo di zucchero e metto sotto il grill, così viene la crostina. Poi in frigo per un un'ora ed ecco il dolce, sano ma buono!

Vabbè, vado a fare i calcoli per sapere quando cominciare a preparare i panini!

mercoledì, aprile 26, 2006

LAMENTO DISPERATO DEL TOSAERBA

Sabato è il mio compleanno.
Questo evento, unito alla- penso classica- crisi "cosa farò della mia vita non troverò mai un lavoro anche perchè tutti quelli che potrei teoricamente fare con la mia laurea mi fanno abbastanza schifo perchè non ho fatto economia che lavoro schifo per lavoro schifo almeno era più facile trovarlo a qualunque longitudine e latitudine", mi ha fatto venire una gran voglia di:
- shopping (cui ho provveduto settimana scorsa);
- tagliarmi i capelli, in quanto le code che si ostinano ad andare all'insù causa contattato con le spalle sono diventate la sublimazione del mio conflitto e travaglio interiore.
Sono quindi due giorni che guardo riviste e siti internet alla ricerca di un taglio che mi ispiri, giusto per non andare là e dire: accorcia tutto di due dita.
Purtroppo non ho trovato niente di interessante, ma ho raggiunto una maggiore consapevolezza tricologica: adesso so che ho una faccia a forma di cuore (modo carino per dire "triangolo con il vertice verso il basso"), che richiede capelli lunghi almeno fino al mento. Il taglio suggerito è un classico caschetto: peccato che la mia parrucchiera e le sue socie si ostinano a non volermelo fare, paventandomi davanti lo spettro dell'effetto spaventapasseri.
Ripensando al mio passato, non è che quando alle medie avevo il caschetto stessi granchè bene, come dimostra il fatto che, una volta tagliati, mi hanno fatto i complimenti (ma MAI PIU' capelli corti corti da maschio!), però magari adesso ci starei bene e poi mica voglio un caschetto caschetto: vorrei solo che le ciocche dietro fossero portate alla stessa lunghezza di quelle davanti, lasciandole comunque sempre sfilate.

Non è molto di aiuto usare il make-over-o-matic, anche perchè ci sono pochi tagli e tutti partono dal presupposto che uno abbia una cofana di capelli, che non è il mio caso.
Oddio, tutto questo mi rende così infelice...e poi la mia parruchhiere è la donna più scazzata e lamentosa del mondo: penso che quando avrà l'età di mia madre sarà un incubo puro, fortuna che nessuno se la piglia...

lunedì, aprile 24, 2006

MALEDUCATO CAFONE

Dovete sapere che la mia cara amica Paola si è laureata e tra giovedì e venerdì se ne va a Barcellona per tre mesi a fare uno stage in una tv locale, grazie a suo fratello Supereroe (secondo le colleghe di sua mamma).
Domenica siamo andate in un agriturismo piacentino a festeggiare: la sua laurea, la sua partenza e il suo compleanno in anticipo.
Fortuna vuole che, dopo una settimana in cui si è strafogata di cibo merda di tutte le speci (salatini, pizzette, voul au vent, pasticcini, torte, tiramisù), il suo intestino non ha più retto e dopo l'antipasto di gnocco fritto non è più riuscito a mandare giù niente, finendo a bere limonata calda mentre noi ci davamo dentro con pisarei e fasou (scritto giusto?), carni miste e dolci.

Finito il pranzo ci siamo messe a cercare di fare le bolle con il Crystal Ball che mi ha regalato (lo sapete che io non l'ho mai suato perchè mia mamma aveva paura sporcassi casa?), ma con scarsi risultati.
Passa un nabmbino e la Paola commenta "Scommetto che lui le sa fare meglio di noi"
Il bambino la guarda male e, quando io torno dal bagno, lo vedo andarsene via schifato, mentre dice "Che incapaci".
La Paola ha cominciato a odiarlo.
Lo perdiamo di vista finchè, dopo aver fatto un giro e qualche fatto ai cavalli, lo ribecchiamo lungo il vialetto del parcheggio, mentre si porta dietro una pala di plastica.
Guardo la sua faccia perennemente incazzosa e gli chiedo: "Ma tu sei il bambino simpaticcimo di prima?", mentre la Paola esclama "Minchia, così simpatico che gli tirerei una palata in faccia..."
Voi pensate che un bambino di 9 anni, di fronte a 6 ragazze di circa 23 anni si fa intimorire? Per niente!
Sapete cosa ha risposto?
"E io ti tiro una palata sul culo!"

Non ci sono più i bambini di una volta...



Paola, cervello in fuga da un paese di bambini maleducati e cafoni che non rispettano gli adulti

giovedì, aprile 20, 2006

FOTO DI GRUPPO CON SIGNORA

Facciamo un gioco, dai!
Dovete indovinare chi sono i vip che compaiono in questa foto (naturalmente chi era al dopo-tesi della Paola non può rispondere)

mercoledì, aprile 19, 2006

BLEAH! :(

martedì, aprile 18, 2006

IL TROPPO STROPPIA

La mamma di Laura Pausini insisteva che la figlia si esercitasse a cantare davanti allo specchio, in modo da evitare di fare facce durante le esibizioni.

Il papà, nonchè manager, di Jessica Simpson dovrebbe prendere esempio dalla signora Pausini e dare lo stesso consiglio alla figlia: Jessica sarà anche brava, ma non può corredere tutte le sue performance con enormi gesti delle mani e bocca deformata! Insomma, è naturale come un attrice di film porno!

A dimostrazione ecco questo video in cui Jessica duetta con Jewel: va bene che Jewel ha la chitarra e quindi anche volendo non può muoversi molto, ma Jessica continua imperterrita a esibirsi come se fosse una bambina di 7 anni a un concorso per piccoli talenti che canta "New York New York" di Liza Minelli!

lunedì, aprile 17, 2006

DI SUSINE PER LA MAMMA NE HO COLTE UN CESTELLO

Eccomi tornata!
Cominciamo con delle foto che testimoniano cosa ho fatto in questi giorni a Verona.

Giovedì, mentre il mio ciccino era al lavoro, ho fatto i muffin e sono andata a farmi un giro in centro, entrando in tutti i negozi che volevo. Ho fatto anche un pochino la turista, come dimostrano queste foto:



Venerdì siamo andati all'Ikea e abbiamo finalmente comprato un'attaccapanni, più altre cosine decorative: due vasetti colorati, un pezzo di bambù, due gerbere di plastica, due tappeti, cuscini e federe per gli ospiti (te capì Billigioia?).
Pomeriggio siamo riandati in centro, dove ho comprato finalmente delle ballerine bianche.


Abbiamo fatto anche i turisti, andando in cima (ma non del tutto, perchè io ho il terrore dei gradini vuoti, Yoshi ha il terrore dell'altezza in generale) alla Torre dei Lamberti.

Sabato spesa e pulizie (io ormai sono l'addetto alla pulizia del cesso e allo spolvveraggio, chè mi piace tanto usare lo Swiffer Dust).
Domenica pranzo di Pasqua in famiglia seguito da squaraus: prevedibile, visto che avevo mangiato pizza umbra al formaggio con salame, cannelloni di ricotta, coniglio alla cacciatora, carciofi in pastella, tiramisù, torta ricotta e cioccolato, macedonia...

Stamattina invece siamo andati a fare un giro per il quartiere, scoprendo che presenta una concentrazione di macellarie/pollerie, parrucchieri e gastronomie che va contro le elementari leggi del mercato... Pomeriggio invece siamo andati ad Avesa, chè è un paesino della cinta collinare di Verona tanto carino. Volevamo vedere gli insediamenti preistorici, ma la strada è indicata alla cazzo e quindi siamo arrivati in cima alla collina, dove c'era gente che faceva pic nic nelle magioni degli amici vignaioli, raccoglieva frutti selvatici e rotolava cuzzolosamente nella sterpaglia.




Ma raccontiamo l'episodio più bello di questi giorni.
Sabato sera andiamo al Ciak a vedere "False verità", un film il cui pregio principale sarebbe quello di avere nel cast Colin Firth, peccato in versione molto bolso, tonto, e con un orribile taglio di capelli.
All'uscita ero un po' distratta, per cui guardavo davanti a me ma con la mente altrove: la condizione ideale per non notare la porta a vetri chiusa e sbatterci in pieno la faccia. Per fortuna non mi sono rotta nè gli occhiali, nè il naso, però, dopo l'iniziale "No, no, non mi sono fatta niente" ho cominciato a frignare, esattamente come i bambini di tre anni quando si stampano per terra.

lunedì, aprile 10, 2006

DONNE INCINTA E BANALI CONTROLLI

Mia madre ha cambiato ginecologo quando, donna in menopausa, si è sentita fuori luogo a stare seduta in mezzo a donne col pancione.
Il suo ex-ginecologo è diventato il mio e di mia sorella. Non si tratta di un semplice studio, ma di un centro tutto al femminile fondato da una ostetrica svedese negli anni '70: non ci sono solo ginecologi, ma anche pediatri, massagiatori shiatsu per le mamme che vogliono rilassarsi, psicologi, dietisti. Date le dimensioni ridotte del posto tutte queste figure professionali lavorano a turni.
La cosa più bella di questo centro è che organizza corsi di ginnastica per le future mamme, ma anche tante altre iniziative per favorire la socializzazione e il sostegno tra chi si trova ad affrontare per la prima volta una gravidanza e tutto quello che succede una volta partorito.
Si respira una bella atmosfera lì: tutti sono sorridenti, la ginecologa si ricorda di mamme che sono state lì 3 anni prima, le pazienti scherzano con la segreteria...

L'unico difetto è che molto spesso vengono fissati appuntamenti all'ultimo, per cui le visite risultano tutte scalate di mezz'ora. Questa volta mi sono fatta una cultura leggendo "Dolce attesa" e sfogliando una rivista per mamme in svedese.
Prima di me c'erano tre coppie con pance più o meno evidenti. I controlli delle gravidanze sono naturalmente la visita che dura di più, perchè ci sono mille domande da fare, ecografie, dubbi, angoscie, perplessità, battute per sdrammatizzare e vivere più serenamente questo momento e così via.
A stare lì in attesa per il normale controllo annuale ci si sente un po' in colpa per sottrarre tempo a chi dal ginecologo ci va per cose più importanti (= un frugoletto in produzione).
Alla fine la mia visita è stata così veloce (10 minuti, il tempo di chiedere se va tutto bene con la pillola, ci sono problemi, devi fare gli esami del sangue, esaminiamo la vagina, facciamo il pap test e l'ecografia, a posto, ecco la ricetta nuova) che la segretaria ha commentato: "Questo è stata la visita più breve che abbia mai visto", al che le ho spiegato che io ero lì solo per un banale controllo, niente di interessante come gli altri.

domenica, aprile 09, 2006

SALTELLI AGGRAZIATISSIMI

Giovedì mi sono fatta mala.
Stavo giocando a Hilary (= facevo finta di essere un'atleta di ginnastica ritmica, specialità: nastro, perchè mio papà mi aveva portato a casa una bacchetta troppo uguale a quella che mia mamma aveva usato per farmi il nastro di raso quando ero piccola e guardavo "Hilary" in tv con mia sorella e noi volevamo imitarla) quando, nel far scendere a terra la gambe che avevo sollevato per quello che voleva essere un salto aggraziatissimo, ho sbattuto il tallone contor lo spigolo del tavolino del salotto.
Risultato? Un bel livido sul tallone, che fa male ogni volta che metto le scarpe e cammino...

Questo ci insegna che giocare a Hilary va bene, ma è meglio farlo in una zona libera da spigoli e oggetti vari, se non si è in grado di prendere le misure.

In più ieri ho scoperto di avere un grosso livido viola/rosso sul ginocchio destro: la cosa bella è che non idea di quando e come me lo sono fatto.

giovedì, aprile 06, 2006

GIRA LA RUOTA

Su "Donna in forma" ho letto che 5 minuti al giorno di hula hop assottigliano la vita, però bisogna fare ampie rotazioni e tenere le gambe più larghe per mantenere l'equilibrio.

Ieri sera mi chiama il mio Ciccino: "Cosa fai stasera?"
FdC: "Penso che farò 5 minuti di hula hop: ho letto su donna Moderna che cinque minuti al giorno assotigliano la vita"
Yoshi: "Ma tu mica hai la vita grossa, a cosa ti serve?"
FdC: "Lo so di non avere problemi di girovita, ma l'hula hop ce l'ho e sono solo 5 minuti: esattamente il tipo di attività fisica minima che piace a me e che posso fare tranquillamente!"

Che poi io mi chiedo: come è possibile che 5 minuti di hula hop ti assottiglino il punto vita? Cos'è, il cerchio a furia di girare ti consuma la ciccia? Secondo me è una stronzata, però se non altro consente di sciogliere un po' il bacino, e un bacino che si muove in modo fluido è sempre utile, no?

martedì, aprile 04, 2006

IL TEMA CONTINUA

Domenica

Dopo essere andati a letto alle 3 ci svegliamo alle 10 e mezza (Fmike alle 11, grazie alla sveglia di emergenza).
Siccome il buongiorno si vede dal mattino faccio colazione con la mousse al cioccolato preparata da Billiegioia (non sapevo se avrei fatto in tempo a mangiarla pomeriggio- risposta: sì- e mi spiaceva vanificare i suoi sforzi culinari) e la mia torta di mele (dovevo sapere se era venuta buona e se era cotta).
Dopo la colazione-brunch i nostri ospiti portano i bambini di pianura a vedere il mare: l'ultima volta che l'avevo visto era in terza liceo... Come i bambini mi sono fiondata a cercare conchiglie: per me abituata al mar Ligure è stato un sogno trovare sulla battigia un tappeto di conchiglie, anche belle grosse! Assorta nella ricerca mi sono fatta bagnare i piedi da un'onda (lunedì mattina la scarpa era ancora bagnata?).
Dopo la passeggiata siamo tornati alla macchina, non prima di aver apprezzato la specialità culinaria della Romagna: Yoshi ha preso una piadina, io il crescione con patate e zucca (io amo la zucca!); adesso posso anche ammettere che per un po' ho preso anche in considerazione l'idea di mangiare anche una piadina con la mortadella, ma mi sono trattenuta.
Ritornati al campo base, la Billie ci ha fatto vedere un posto che, al tramonto, è molto romantico: noi l'abbiamo visto con il sole (e la foschia), quindi posso dire che è molto pittoresco e che mi ha fatto venire in mente Mastro Geppetto e un po' "L'Albero degli Zoccoli" ma ambientato al mare invece che nella campagna bergamasca (quindi i Malavoglia?).

Come tutti i temi che si rispettano serve una conclusione. Mi sono molto divertita e mi è spiaciuto dover andare via: sarei voluta restare di più!

Allego foto della ragazza meglio vestita al concerto degli Amari


lunedì, aprile 03, 2006

TEMA: "Cosa hai fatto questo fine settimana"

Venerdì

Siccome sono una giovane nullafacente, il mio fine settimana incomincia il venerdì pomeriggio dopo pranzo, quando vado in stazione a prendere il treno.

Il viaggio in metropolitana è stato caratterizzato dalla presenza di un presunto palpeggiatore suburbano: un signore di circa 45 anni e la faccia e la stazza del venditore di tappeti egiziano che fa soldi fregando i turisti mi si piazza dietro. Sento che si appoggia contro il mio sedere, ma visto che la carrozza è un po' piena penso che sia semplicemente perchè non c'è molto spazio e lui ha la panciona: decido quindi di sposarmi un pochino, per lasciargli più spazio. Lo risento appoggiarsi dietro. Mi risposto. Lo risento e sposto la mano. Anche lui sposta la mano. Quando un po' di gente trasborda me ne vado più avanti.
Un ragazzo mi viene vicino e mi chiede che ore sono, poi mi guarda e mi domanda se il tipo mi stava dando fastidio, chè se voglio fa finta che sono una sua amica e scendiamo alla fermata dopo, così quello non mi dà più fastidio. Per quanto il ragazzo sembri gentile e perbene gli dico che no, non c'è problema, e poi devo scendere dopo due fermate (e se poi è lui lo psicopatico?). Per fortuna il tipo davanti a me sente, tira fuori il distintivo della polizia e mi chiede se il signore di prima mi stava dando fastidio. Dico che non sono sicura, magari era solo per via della folla, comunque lui e l'altro collega in borghese decidono di seguirlo, visto che scende di fretta della metro.

Essendo una ragazza poco ansiosa passa la successiva mezz'ora con la tachicardia e le gambe molli per l'agitazione.

Venerdì sera decido di fare una torta da portare a Billigioia e Fmike: sperimento la ricetta di una torta banana e noci, che secondo la descrizione dovrebbe venire soffice come una torta alla yogurt; non essendo in grado di azzeccare le dosi di lievito (come è possibile far venire un dolce quando le dosi sono espresse in tazze? La riuscite di un dolce si basa sul perfetto equilibrio degli ingredienti o sull'occhio esperto di chi fa, non su indicazioni "una tazza, mezza tazza, un cucchiaino da the"!) mi viene fuori un grosso biscotto con la consistenza di uno zelten. Dopo una crisi mistica di 5 ore decidiamo che è meglio lasciar perdere e preparare un'altra torta il giorno dopo, usando i preparati Cameo. Visto che non dobbiamo più portarlo via, assaggiamo l'esperimento culinario, giusto per vedere se era commestibile: buono, avrei potuto spacciarlo per una "focaccia dolce banana e noci"

Vai dal mio CicciChou a leggere cosa è successo sabato.
Aspetta domani per la cronaca della giornata enogastronomia di domenica.