lunedì, agosto 27, 2007

RICCHI DONI DALL'ORIENTE


Ecco qua i miei ricchi doni dall'Oriente!
Adesso vi spiego (non in ordine, ma vi dò delle coordinate per capire).

Quella cosa gialla con la faccia di scimmia è il mio nuovo scimmio-umbrella, tutto giallo bananoso per portare il sole anche quando pivoe.
Di fianco ci sono le mie personali bacchette con la loro bella custodia (che ho già rovinato urtandola con la mano e facendole fare un volo dalla scrivania).
Segue bento box che io, non mangiando cibo freddo, uso per metterci la merenda (biscotti, more, mirtilli, ecc). E' molto carina e vi consiglio questo sito, dove potete comprare on line i prodotti di questo designer giappo.
Dello stesso designer la borsa "The bakery that has happy bread", che dall'altro lato ha una fantasia di margherite bianche e verdine su fondo nero.

Abbiamo poi una tavoletta per la digitopressione (dolorosissima) e il cuscino per mantenere una postura corretta al lavoro. Peccato che con la mia sedia da ufficio non vada tanto bene. O forse sono io particfolarmente abile a stare storta dovunque e comunque.
Di fianco i miei copricapezzoli in puro silicone: la consistenza è la stessa delle manine che si trovavano nelle patatine. Oggi ho anche scoperto che, tenendo su questi fiorellini per 8 ore, le tette sudano e vi trovate la superficie (dei coprimimilli) coperta di goccine di sudore/condensa. Affascinante, no?
In alto a destra potete vedere la confezione di caramelle Foca (in realtà il nome è un altro che non ricordo) al gusto panna e fragola (buone) e i biscotti March of Koala al gusto cheese cake (olfattivamente la versione dolce delle patatine Highlander) e fragola-cioccolato. I biscotti Koala sono tanto belli, ma a livello di gusto non molto adatti agli occidentali, in quanto il biscotto ha il sapore di un cracker senza sale, abbinato a un ripieno dolcissimo ultrachimico.
Nella foto potete ammirare la confezione americana. I biscotti mostrati non sono dei più divertenti: io ne ho trovato uno con il koala vestito da suora, con tanto di croce appesa al collo.

Passando al vestiario abbiamo un delizioso kimono di cotone, con vicino il kit da "gattina cameriera miao miao", comparto il primo giorno dopo aver visto una che l'aveva su mentre passeggiava con il suo moroso.
Infine fogli di carta di riso assorbi unto della faccia (e dio mio, quanto è unta la mia fronte dopo 4 ore!) e calamita di Totoro in morbido tessuto.

A chi fosse venuta voglia di shopping matto, segnalo che potete comprare sul sito della British Airways biglietti a/r per Tokyo (per partenze fra il 31 ottobre 2007 e il 31 marzo 2008) a meno di 700 euro, tasse incluse. In alternativa vi segnalo J-box, dove potete comprare tante cose jappe (a prezzi però ultramaggiorati)

sabato, agosto 25, 2007

MA COME VOLA VOLA VOLA IL TEMPO

Per passare il tempo ho fatto qualche ricerca su google, immettendo come chiave il nome di ex compagni di università/liceo et similia.
In questi casi almeno uno o due nomi di tipi che tanto ti piacevano in gioventù si cercano, e cosa scopro?
Che il mio "grande amore liceale non corrisposto nr. 2" (da metà seconda liceo alla terza con un pezzo anche di quarta per gli strascichi) adesso suona in un gruppo che ripropone musica terrunciella, tipo la pizzicata e quelle cose lì.

Qui potete vederlo all'opera: è quello che suona il liuto (o qualcosa di simile) seduto sulla seggiola.

A parte un ulteriore inchiattimento (valutato in circa 8 chili rispetto all'ultima volta che l'ho visto, e già allora lui era "CafArmadio") è sempre uguale!
E in effetti già allora lui si interessava di tutti questi strumenti vecchi, cosa che mi ha permesso di vantarmi di avere in casa un liuto e un mandolino restaurati dal mio babbo, durante uno dei nostri tragitti fermata 15 (dove guarda caso lo incontravo tutte le mattina, anche se questo voleva dire stare 10 minuti alla fermata aspettando che arrivasse quello con su lui) - scuola.

Mamma mmia, come vola il tempo! Sono passati 8 anni!

venerdì, agosto 24, 2007

VENGHINO SIORI VENGHINO

Sono in ufficio ad aspettare aggiornamenti sulla questione "spot tv da far correggere a un povero cristo che è diventato padre ieri e magari avrebbe anche altri cazzi per la testa, soprattutto venerdì sera alle sette e un quarto".
Se avessi con me il file con la foto di tutti gli acquisti giappi ne approfitterei per mostrarvi i miei tesori d'Oriente. Non avendoli, non posso fare altro che usare le vie di Internet per invitare tutti gli amanti veronesi del trash a un imperdibile evento che si terrà in quel del centro commerciale in cui lavoro (quello proprio all'uscita dell'autostrada dove c'è Pull&Bear). E' un evento così trash che si potrebvbero organizzare dei pullman anche da fuori provincia.

Sabato 1 settembre siete tutti invitati ad assistere alla performance live di Maria Teresa Ruta e Las Margaritas, il gruppo dove sua figlia Guenda (con la quale, lo ricordiamo, io ho giocato da piccola in quel di Laigueglia) suona la tastiera indossando improbabile visiere brillantinate.

Naturalmente il tutto è gratis!
Si comincia alle 21, se venite vi faccio provare la visiera di Pikachu e assaggiare le Caramelle Foca, direttamente da Tokyo (disponibili fino ad esaurimento scorte)!

giovedì, agosto 16, 2007

HO I POTERI MAGGGICI!

Se sapessi qual è la parola giusta sarebbe molto più semplice scrivere il post. Non venendomi in mente ricorrerò a un giro di parola per spiegarvi che oggi mi sento molto... magica? in contatto con la terra? wicked?

Sta di fatto che, mentre in Perù c'era il terremoto, io stavo dormendo e sognando un terremoto!
Io e Luca eravamo in una stanza di albergo a Tokyo quando cominciava a tremare tutto e ci riparavamo sotto un tavolo, che però era troppo piccolo e quindi non ci copriva tutti, faceva più da guscio di tartaruga.

Mi sento un po' veggente.

venerdì, agosto 10, 2007

POKETTO MONSUTERU DRAMA

Dovete sapere che il Giappone è pieno di cose cuzzolosamente bellissime, tutte da comprare!
Appena scarico la foto vi faccio vedere tutto quello che ho comprato, ma non è di questo che voglio parlare: oggi FdC vi racconta la storia del Poketto Monsuteru Drama.

C'era una volta una ragazza, di nome FdC.
Un'estate questa ragazza e il suo Scimmiottino andarono in Giappone. IL primo giorno Fin dal primo giorno l'attenzione della ragazza fu attratta dalla fauna locale, in particolare da una strana specie: i bambini picachi!


Le stazioni del treno brulicavano di bambini picachi. Anche i treni brulicavano di bambini picachi che, con le loro mamme, ma anche da soli, facevano una fermata e scendevano di fretta.

FdC era molto incuriosita da questa specie locale, e incominciò a desiderare ardentemente anche lei una visiera picacha e un portatesserina di plastica a forma di Picachu. Ma come fare ad ottenerli? Non erano in vendita, e non capiva come i bambini li avessero. FdC era molto triste.


I giorni passavano e FdC era sempre più bramosa di avere la sua visiera. Si aggirava per i corridoi delle stazioni di Tokyo guardando di sottecchi i bambini picachi, alla ricerca di un bambino solo e indifeso, su cui fare calare la sua lunga mano per ghermire il cappellino e porterlo via. Bastava solo trovarne uno abbastanza piccolo e disfato dal caldo, in modo che non si accorgesse del furto e lo imputasse un corvo mannaro.

Quasi alla fine del viaggio Scimmiottino suggerì a FdC di chiedere gentilmente al personale che distribuiva le visiere se poteva averne una.


Il personale, ligio alle regole, le disse che per averla doveva collezionare sei timbrini dei pokemon sull'apposita scheda. I timbrini erano all'uscita di tutte le fermate dei treni.


Presa dal sacro ardore dei bambini picachi, FdC decise di accettare la sfida e affrontare la tremdenda calura di Tokyo per riuscire a raccogliere entro le 5 di quel pomeriggio tutti e 6 i timbri. Naturalmente trascinò con sè il fedele compagno Scimmiottino lungo le tappe del suo percorso.
A ogni fermata FDC correva garrula verpo il banco con i timbri, fulminando con lo sguardo i bambini picachi che si azzardavano a non rispettare la coda.


Dopo lunghe peregrinazioni, raccolti tutti e 6 i timbri, FdC si accinse a ritirare il suo premio.


Gioia! Tripudio! Ora anche FdC faceva parte della tribù picacha!

E fu così che terminò il Poketto Monsuteru Drama: FdC si limitò a conquistare la visiera e il portatessera, mentre orde di bambini tokyoti si facevano tutte le fermata della JR per collezzionare tutte i 95 timbri e ricevere la sveglia sfera Pokè.