giovedì, ottobre 26, 2006

PAPERELLA'S NAME CONTEST

Esattamente una settimana fa, Yoshi è andato in Germania per lavoro ed è ritornato a casa con una gradita sorpresa: ha trovato una parente di Quack!



Il problema è che la cultura dei paperi non prevede che ci si dia un nome: Quack si era scelto un nome d'arte, ma la sua cuginetta tedesca non riesce a scegliersene uno!
Dichiaro quindi aperto il "Paperella's name contest":
come si dovrebbe chiamare?

giovedì, ottobre 19, 2006

E LE MAJORETTE?

Dio mio, che tristezza!

Una si aspetta strade gremite di gente, bandierine sventolanti, scene tipo parata del 4 luglio in America e invece?

A Santa Lucia almeno hanno appeso le bandierine gialle e bianche ai pali della luce, qui niente: si vede proprio che le Golosine sono un quartiere di infedeli!

Il mio piano strategico era il seguente: mettere su TeleArena e, quando il Papa arriva a Santa Lucia, scendere giù in strada, in modo da non aspettare troppo.

Siccome alle 9:30 c?era ancora la pubblicità del Mami, ho deciso di fidarmi della gente che cominciava a uscire e sono andata anch?io, conquistandomi un prestigioso posto in prima fila.

Via Roveggia era più vuota che piena: un assembramento di persone all?angolo con via Po e qualcuno lungo il lato della strada opposto alla Fiera. Se vi interessa parte delle tasse che pagate sono andate nell?acquisto di banderine giallo-azzurre regalate dalla polizia locale ai bambini e a chi ne faceva richiesta, in opposizione alle bandierine bianche e gialle a pagamento.

L?arrivo del Papa in Fiera era previsto per le 10? Ratzinger, da vera diva e alla faccia della puentlickheit tedesca, è arrivato con un ritardo pari a quello di Scarlett Johansen al Festival di Venezia: alle 10 sono cominciate ad arrivare un paio di volanti, alle 10:05 gli elicotteri e alle 10:10 lui, sulla PapaMobile, seguito da una sfilata di macchine della sicurezza, tutte diverse (deduco gli vengano regalate dalle diverse case produttrici). Alle 10:15 era tutto finito, non l?ho neanche visto fare il gesto della benedizione perchè ero troppo concentrata a cercare di fare le foto: con scarso tempismo, come potete notare dai risultati?




Io mi aspettavo che andasse più piano e salutesse tutti con la mano a conchetta, come Miss Texas sul carro della parata di cui sopra, invece niente, veloce come una saetta. Secondo me i bambini che avevo vicino e a cui la mamma aveva ricordato di farsi il segno della croce alla benedizione non hanno fatto in tempo.

L?unica cosa degna di nota è stata vedere che la macchina subito dietro alla PapaMobile viaggiava con la portiera posteriore semiaperta, in modo che in caso di attentato la security potesse saltare fuori senza perdere tempo.

mercoledì, ottobre 18, 2006

LA COLAZIONE DEI CAMPIONI

Come saprete è da sabato che sono raffreddata. Il mio malanno di inizio autunno si ripete uguale tutti gli anni e, come dice mia mamma, "Se ti curi bene quello, dopo non hai più problemi per tutto l'inverno". Funziona più o meno così:

FASE 1: mal di gola
Un giorno all'improvviso mi comincia a bruciare la gola. Parto subito all'attacco con borocillina o simili più sciarpa di pile per tenere la zona al caldo.

FASE 2: raffreddore

Dopo uno o due giorni il mal di gola lascia il posto al raffreddore: prima uno sporadico starnuto e qualche soffiata di naso, per arrivare allo stadio di "Donna Tappo Consumatrice Seriale di Fazzoletti".
Io odio avere il raffreddore, perchè qualunque cosa mangio non percepisco il sapore: è davvero frustrante quando sono le quattro di pomeriggio, hai una gran voglia di dolci ma pensi che tanto è inutile andare a comprare qualcosa al Negozio all'Angolo, chè tanto non lo apprezzeresti. Fortuna che i Negrettini sono così chimici da vincere il raffreddore.

FASE 3: tosse e catarro

Quando comincio a stapparmi è festa grande! Tonnellate di catarro cercano di essere espulse con colpi di tosse e soffiate di naso: se sono fortunata e ho preso freddo alle orecchie si più verificare il fenomeno "Crema di zucca", che vi lascio immaginare perchè mi è già stato detto che è disgustoso (e perchè mi pare di averne già parlato in passato, a proposito del mio vivo interesse per il contenuto dei fazzoletti).

Al momento sono in fase tosse stizzosa e la mia colazione dei campioni si articola così:
- Bioscalin (non centra con il raffreddore)
- 2 fette di pane tostato con marmellata
- Actifed
- altre 2 fette
- suffumigi con Sedo Calcio.
Altro che Kinder Brioche per una partenza alla grande...

lunedì, ottobre 16, 2006

PRETTY PRU'

Causa motivi tecnici post e foto sono stati eliminati.

domenica, ottobre 15, 2006

VICINI DI CASA

Secondo me il tipo del secondo piano mi considera una deficiente. E ha anche ragione, visto gli strani comportamenti che mi caratterizzano ogni volta che ci incontriamo all'ingresso.
Il problema è che io e Yoshi abbiamo un piccolo rito del ritorno a casa, per cui io citofono e lui:
- o mi apre direttamente e poi si nasconde in fretta e furia e io devo trovarlo, o
- risponde con la voce da nonnina e io devo convincerlo ad aprirmi.
Capite quindi che per me è fondamentale potere citofonare e avere un po' di privacy per fare la scemotta.

Purtroppo io e il signore del secondo piano abbiamo orari simili, per cui o lui arriva in macchina proprio quando io sono alla porta o esce quando io sto per citofanare, con le sequenti conseguenze.

Situazione 1
Lui apre con le chiavi: "Lascio aperto?"
Io: "No, no. Citofono"
Lui: "Ah, non deve salire."
*Click* Yoshi apre e io entro.
Anche lui entra, un po' perplesso.

Situazione 2

Io citofono
Lui esce e mi saluta: "Buonasera"
Ti prego, fai che apra senza chiedere o senza fare la voce da nonna: "Chiiii èèèèèè?"
Lo interrompo bruscamente "Apri, dai!"

Ci manca solo che mi becchi mentre vado in cantina vestita come la regina delle sciatte e siamo a posto...

lunedì, ottobre 09, 2006

FESTA!

Per festeggiare il superamento del secondo esame, stasera mi delizeriò con attività altamente formative quali:
- stirare;
- guardare la Pupa e il Secchione (non posso perdermi il processo ad Amalia!).

Di seguito le foto della collana di qualche post fa e le peppe nuove che ho preso sabato, come sostitutivo delle vecchie ballerine nere, a cui si sta staccando la suola.


giovedì, ottobre 05, 2006

L'INFERNO E' IL DON BOSCO

Il nostro corso è ospitato dal Don Bosco. Per chi non è di Verona: il Don Bosco è un enorme complesso scolastico salesiano che c'è in centro. Al suo interno abbiamo l'asilo, le elementari, le medie, due licei (classico e scientifico),un ITC, una scuola di cultura italiana per stranieri e un centro di formazione, più la libreria salesiana.
Da lunedì i butei di medie e liceo hanno cominciato a fare anche lo "studio individuale" pomeridiano e a usufruire della mensa. I ragazzini delle medie mangiano da mezzogiorno all'una, quelli del liceo dall'una in poi. Anche noi abbiamo pausa pranzo all'una.
Lunedì arriviamo davanti alla porta della mensa all'una e dieci e troviamo una coda infinita. Fortunamente qualcuna di noi era arrivata prima e quindi siamo riusciti a risalire a metà fila, con tutti quei ragazzetti alla Laguna Beach che mugugnavano (tanto poi scavalcavano anche loro). La scena era esattamente uguale a quelle davanti alle discoteche, con due ragazzi a fare da buttafuori che controllano le tessere mensa e fanno entrare a scaglioni secondo direttive dei capoccia salesiani, gente che se non stai in fila perfettamente indiana ti fanno storie.
Martedì abbiamo modo di consocere la vera natura di uomini-merda dei tipi del Don Bosco.
Arriviamo in mensa giusti all'una: davanti a noi ci sono solo una decina di ragazzini e pensiamo che forse è solo il lunedì la giornata calda.
Arrivano 5 ragazzini e si mettono diligentemente dietro di noi.
Arriva uno dei boss e sento che dice qualcosa sul genere "Bisognerebbe far passare avanti loro".
"Evviva!" penso io, "Il vecchio è un saggio uomo e vuole dire ai ragazzini di far passare avanti le ragazze grandi del master, che hanno poco tempo per mangiare".
La fantasia purtroppo supera la realtà: il vecchio arriva da noi e borbotta che i ragazzini dovrebbero avere la precedenza, chè è la loro scuola.
Gli facciamo notare che c'eravamo prima noi e abbiamo solo un'ora per mangiare.
Lui risponde (testuali parole che la dicono lunga): "QUESTA E' UN'ISTITUZIONE DA PIU' DI CENTO ANNI!"
Non facciamo in tempo a ribattere che si tratta di una giustificazione assolutamente inconsistente e priva di senso che lui è già scomporso, non prima di aver spinto i ragazzetti davanti a noi.
Mi è stato raccontato che oggi si è di nuovo lamentato, dicendo "Non voglio che queste ragazze mangino prima dei butei!"
Veciazzo, guarda che l'università non ti paga per trattarci come persone di serie B che devono mangiare gli avanzi dei tuoi pirletta riccioloni!
La prossima volta che motivazione tirerai fuori? "Noi siamo amici di Gesù da più di 2000 anni?"
Ma va a cagare, va!

domenica, ottobre 01, 2006

NEGRETTINI! NEGRETTINI! NEGRETTINI PER TUTTI!

Il Negozio all'Angolo ha un altro pregio: da qualche settimana vendono i Negrettini.

I Negrettini sono dei dolcetti molto amati da me e da mia madre, che era solito mangiarli quando da piccola andava in colonia con le suore in mezzo ai monti della Valtellina.
I Negrettini sono alti come un burrocacao e hanno la forma di un panettone stradale. La loro struttura prevede: una base di cialdina, una montagna di sostanza spugnosa misteriosa (qualcosa come una merigna molle) e una crosticina di cioccolato fondente.

Vuoi per il nome, vuoi per il costo minimo (1 euro la confezione da 6), vuoi per la grafica della confezione (rosa con due bambini stile cartolina svizzera del 1958), vuoi per la provenienza (paesino bresciano), venissero fatti da un'azienda sfigatissima e minuscola. Cercando su internet arrivo invece qui e mi si apre un mondo.
A parte che il signor Agostino ha capito tutto e ha un sito meravigilosa in quanto trionfo del rosa, sono rimasta estesiata nello scoprire che:
- sono un'azienda avantissima.
Pensate: hanno la certificazione Kosher (per il mercato ebraico) e Halal Halal (per quello arabo), che per un'azienda bresciana nata nel 1880 è qualcosa di straordinario, anche perchè io manco sapevo esistesse la Halal Halal.

- Fanno dei dolcetti mistici.
Come altrimenti definire i marshmellow ripieni alla fragola e al cioccolato?
Io devo assolutamente trovarli!
Oltre a questo ho poi scoperto che i Negrettini ci sono anche al gusto di: fragola, nocciola e cappuccino.

- Sono loro che fanno i fragoloni giganti di meringa che si vendono alle fiere!
Fanno anche i coni gelato e, attenzione, I PULCINI di marshmellow! Ne voglio unooooo!!!!

La domanda: i Negrettini si chiameranno così anche nei paesi islamici o lì hanno cambiato il nome? Perchè non mi sembra molto politicamente corretto...