venerdì, settembre 29, 2006

MA E' NATALE?

SICCOME CHE il pap test è negativo e quindi non morirò di tumore alla cervice, nè dovrò lottare contro qualche "brutto male" tipo protagonista di film "Donne al bivio", il mio Scimmiottino mi ha fatto un regalo: al ritorno a casa mi ha fatto trovare un grande foglio di carta con disegnato uno scimmiottino e dietro c'era un bell'IPod Nano color argento! Il mio scimmiottino è stato proprio dolce dolce, vero?

Io invece ieri mi sono comprata la collana che avevo addocchiato vicino al Don Bosco e un paio di orecchini in lana cotta verde acido a forma di fiore.
Domani metto le foto, chè adesso devo andare a studiare l'analisi dei bisogni formativi e la progettazione di un corso.

martedì, settembre 26, 2006

ALLE URNE!

Siete chiamati a esprimere la vostra opinione su quanto segue.

Situazione: dall'anno scorso mia sorella fa un corso di ballo latino americano.
A questo corso ha conosciuto un tipo, sono usciti in gruppo qualche volta e lei, quest'estate, gli ha mandato un SMS per dirgli che le piaceva. Lui non ha risposto.

Mia sorella, alla ripresa del corso, gli ha portato la maglietta dell'Alinghi (regalo aziendale che lei non può usare perchè taglia gigante da uomo) che lui tanto le aveva chiesto. Di ritorno a casa le è venuto in mente che poteva fare la spudorata e gli ha mandato un messaggio con scritto una cosa tipo "Beh, per sdebitarti quando organizzi qualcosa con i suoi amici puoi portarti a fare un giro in barca a vela".

Sabato mattina, appena sveglia, si trova un messaggio di risposta in cui lui le dice che in barca vela è un casino, ma ha quella a motore già ormeggiata a Desenzano e se vuole possono fare un giro quel giorno stesso.

Mia sorella accetta subito e vanno in barca. Da soli. in mezzo al lago. Si sdraiano anche sui divanetti per riposarsi. E lui niente, non ci prova. Neanche una mano sul ginocchio, neanche un abbraccio. Zero di zero.

La domanda che mia sorella si pone è:
a) è gay?
b) non gli piaccio (e allora perchè mi invita in barca da soli)?

Mia sorella propende per il gay (magari represso o inconsapevole).

domenica, settembre 24, 2006

FRUGOLETTI ROSA E PISELLI NERI

In meno di 24 ore sono passata dal miglior viaggio in treno al peggiore.
Venerdì, ore 19.19: viaggio con ragazza moldava + figlio di 9 mesi. Ha attaccato bottone in sala d'attesa e, visto che io adoro i bambini e andavamo dalla stessa parte, abbiamo deciso di stare nello stesso scompartimento, anche perchè lei era la prima volta che prendeva il treno.
Lei era simpaticissima e molto curiosa di conoscere meglio l'Italia (è qui da un anno, ma non ha molta occasione di parlare con italiani, perchè sta tanto in casa con il bambino). Cosa più importante: mi ha fatto tenere in braccio il pupino addormentato mentre lei apriva il passaggino per metterlo a dormire. Ho così scoperto che un 10 chili pesano proprio tanto. Il pupino era bravissimo e dolcissimo, tutto morbidoso e sorridente (vabbè, tutti i bambini piccoli sono morbidosi).

Al ritorno, purtroppo, mi è toccato un simpaticissimo esibizionista.
Scena: Sono le 4 e mezza e il treno è già al binario. FdC sale e si mette a leggere.
Arriva un ragazzo di colore con in mano un giornale e chiede quando parte il treno. FdC risponde che mancano 20 minuti. Il ragazzo dice ok, lui resta lì finchè il treno parte.
FdC non capisce il perchè, forse vuole nascondersi dalla polizia perchè ha rubato qualcosa, ma forse c'è qualche motivo più semplice. Il ragazzo va in corridoio e FdC nota che continua a tenere una mano dietro il giornale, ad altezza pacco, e contnua a muoverla. FdC, che pensa sempre che gli uomini siano dei maniaci, si dice che è la solito paranoica diffidente ma continua a tenere le antenne dritte, che non si sa mai.
Dopo qualche minuto il ragazzo rientra, continua a muovere la mano e le dice che lui è un bravo ragzzo, non sta facendo niente di male. Sorride e esce.
FdC, per sicurezza, telefona a Yoshi e gli chiede se può farle compagnia finchè il treno non parte.
Il ragazzo, capito di essere stato sgamato, decide di andarsene, continuando a masturbarsi in modo che FdC abbia la prova che non era solo una paranoia e possa quindi commentare scocciata "Ah, bene. Perfetto"
Poi FdC prende tutte le sue cose, guarda per terra se c'è qualche chiazza di sperma (cosa che sarebbe stata ancora più schifosa) e si sposta verso i vagoni centrali, in modo da trovare uno scompartimento con una donna.
Fortuna che aveva i pantaloni neri e il pisello non spiccava tanto.

NB: la mia paura più grande era che il tipo stesse progettando di farmi una graditissima sorpresa e venirmi in faccia. Il che sarebbe stata davvero la cosa più disgustosa e umiliante della mia vita. Nel qaul caso mi sarei sentita pienamente legittimata a diventare razzista.

lunedì, settembre 18, 2006

IL GARZONE

Davanti a casa abbiamo un salumiere/mini-mini market, nel senso che oltre ai salumi e al formaggio vende anche il pane, qualche surgelato, latte e yogurt, pasta, biscotti, frutta e verdura. Essendo proprio all'angolo, lo chiamerò per comodità "Negozio all'Angolo".
Il Negozio all'Angolo è a gestione familiare: secondo il sacchetto di carta in cui ti mettono gli acquisti è stato aperto nel 1969 da marito e moglie, che adesso sono aiutati dai figli. La moglie sta alla cassa e tiene le relazioni pubbliche, il figlio e il marito stanno al banco e la figlia fa quello che serve al momento.
Il Negozio all'Angolo, essendo davanti a casa, è molto comodo: posso comprare frutta, verdura e tutto il resto senza dover andare fino alla SMA (il che è molto bello quando torni a casa alle sei di sera):Se la scelta è molto ristretta, la qualità è nettamente superiore: il marito va tutti i giorni al mercato ortofrutticolo e sceglie il meglio, tipo che ci sono le zucchine piccole, non quei siluri giganti pompati di acqua della SMA.

Tutta questa premessa mi serve per parlare di lui: il figlio del salumiere, da qui in avanti "Il Garzone".
Il Garzone ha circa 28 anni (potrebbe averne 26 o 30) ed è oggettivamente un gran bel butel, anche se ha un po' l'aria del "bravo ragazzo della provincia americana, bello ma non molto sveglio". Oggi l'ho guardato per bene e sono giunta alla conclusione che è l'anello di congiunzione fra Dean di Una Mamma per Amica e Josh Hartnett, anche se tende di più verso la versione più matura di Dean.

Chi fosse di Verona e volesse maggiori informazioni per venire a vedere dal vivo può contattarmi alla mail qui sotto.

PS: comunque io preferisco Logan.

mercoledì, settembre 13, 2006

A BICI

Oggi sono andata a lezione in bici. Sono giunta alla conclusione che qualunque mezzo di trasporto con ruote (bici, automobili, motorini, pattini, rollerblade) mi rende tesa e, consequenzialmente, estremamente nervosa.

Prima di tutto ad andare in bici si fa fatica, soprattutto visto che Verona non è piatta come Milano, quindi al ritorno devo farmi in (semi)salita la circonvallazione interna dalla caserma fino alla stazione e poi viale Piave: non sembra, ma se una non è abituata alla sforzo fisico è impegnativo! Mi consolo pensando che così facendo farei 40 minuti di attività fisica al giorno.

Andare in bici sarebbe anche bello (e utile al rassodamento dei glutei) se Verona fosse meno italiana e offrisse corsie preferenziali per i ciclisti: andare in strada non mi tranquilizza molto, ma stare sul marciapiede ha i suoi rischi, ovvero pedoni lumaca, ciclisti che arrivano dalla direzione opposta, radici, cassonetti.
Ad essere più modesti mi accontenterei anche di un manto stradale uniforme, perchè andare in bicietta su quello che sembra suolo lunare non è il massimo: ho preso così tante buche che alla fine mi è saltata la fascetta del cestino e domattina devo cambiarla!

Quello che odio di più non sono però i continui sbalzi sul sellino, ma le stradine del centro, dove se c'è una macchina parcheggiata su un lato e ne arriva un'altra (e chissà come mai la gente nelle stradine a senso unico va velocissima), devi necessariamente metterti di lato ad aspettare che passi, perchè se no rischi di essere tranciata. Sempre per questioni di spazio odio tutti quei passaggi dove devo stare rasente al marciapiede e, essendo priva di senso della misura e sostanzialmente imbranata, finisco sempre per grattare la ruota contro il cemento, con il terrore di trovarmi poi appiedata causa ruota sbregata: in tutte queste situazioni tendo a incazzarmi e sibilare insulti a chiunque mi abbia costretto a stare troppo schiscio, specie se si tratta di persone che occupano il marciapiede ciacolando di una caterva di inutili stronzate.

Alla fine il tratto di strada migliore è proprio viale Piave: si respirano i gas di scarico di una strada a cinque corsie , ma il marciapiede è ampio, c'è la carreggiata per le bici e non passano molti pedoni. L'unico problema sono le radici degli alberi: l'amministrazione non è stata previdente come a Golosine (niente cerchi di metallo alla base dei tronchi), quindi ci sono un po' troppe ondulazioni della pavimentazione.

lunedì, settembre 11, 2006

L'ANGOLO DELLA POESIA

Anche questa settimana Bondi ci delizia con una poesia sublime, che a mio parere rappresenta l'apice della sua produzione.

Fonte di ispirazione è l'amore di Silvio Berlusconi per mamma Rosa: durante un pranzo nella sua villa in Sardegna, le ha enuto per tutto il tempo le mani. Bondi ha interpretato ciò come ilsimbolo dell'amore dei figli per i genitori anziani.

Mani dello spirito
anima trasfusa.
Abbraccio d'amore
madre di Dio

venerdì, settembre 08, 2006

LA FIGLIOLA NON PRODIGA

Anche per me è arrivato momento di dire: "Più passa il tempo, più mio padre diventa maniaco religoso!".

No, non sta costruendomi un presepe di legno ad altezza naturale, ma oggi, dopo avermi visto e parlato del più e del meno, mi chiede "E a messa ci stai andando?"
"Ehm...no"
"Eh, ma che peccato! Dovresti andarci, perchè è una bella cosa"
(mia madre si spazzientisce e gli dice di stare zitto, che sta diventando esagerato)
"Beh, onestamente andarci solo perchè è una abitudine e stare lì a scaldare il banco mi sembra peggio e ipocrita"
"Ma uno deve andarci perchè è una bella cosa, perchè ha la fede"
"Oh, vabbè, senti, domenica io voglio dormire e poi biosgna andare a pranzo dai genitori di Luca, non ho nè voglia, nè tempo"
"Oh, anch'io c'è stato un periodo in cui mi sono allontanato dalla Chiesa, ma poi ci sono tornato"

Successivamente, mentre stava leggendo il giornale e guardando la tivù, se ne esce con un "Oh...queste gente che va in giro con la croce al collo solo perchè è di moda...che cattivo gusto!"
Costatazione giusta da un punto di vista estetico, ma da lui caricata di significato morale.

Quindi: Scimmio, ricordati di nascondere Gesù e il Polipo!

mercoledì, settembre 06, 2006

PASTICCIERE FA IL TUO MESTIERE*

Avete visto le foto di Suri Cruise?



A parte che è una posa orribile e sembra il peggiore dei fotomontaggi, la visione della pupina scatena in me una serie di dubbi e perplessità pari solo a quelle che mi attanagliano in gelateria.
1) Non sembra una piccola eschimese? Mi ricorda l'attrice de "Il senso di Smilla per la neve"
2) Non sembra una di quelle bambole di porcellana che vendono per corrispondenza o sulle televendite "Casa di Bambole"? "Guardate la nostra piccola Suri, è una vera dolcezza! Non potrete fare a meno di perdervi nei suoi grandi occhi blu, profondi come due laghi alpini, e il suo ciuffo sbarazzino di capelli neri vi farà cappire che avete davanti una vera monella!"
3) Perchè le hanno messo in testa il parrucchino di Baudo?
Comunque a essere onesti nella foto iniziale del servizio, dove c'è solo Katie Holmes che la guarda mentre ride giuliva, è molto carina e sembra una bambina vera.




Domani sera su Italia 1 fanno "La pupa e il secchione" (o qualcosa di simile): voglio vederne almeno un'oretta, a meno che la presenza di Papi non renda titanica l'impresa, cosringendomi a mollare il colpa dopo 10 minuti.
Mentre mi facevo il bidet riflettevo su perchè affiancare Papi alla Panicucci ?
In teoria la coppia di conduttori deve replicare il modello della coppia di concorrenti, ma considerare Papi un intellettuale mi sembra altamente discutibile, a meno che bastino un paio di occhiali per essere catalogato come "secchione".
Non aveva più senso allora scegliere Cecchi Paone? Tanto ormai si è completamente giocato i neuroni (probabilmente anche per colpa della dieta a base di bomboloni e grassi saturi che sta seguendo: non c'è altra spiegazione al suo anomalo svluppo orizzontale), avrebbe accettato sicuramente. Oppure Amadeus, che però ha cominciato il preserale e quindi rischierebbe la sovraespozione.
A proposito di Amadeus: ieri ho visto solo una sua inquadratura a mezzo busto durante il programma, ma è bastata per chiedermi "Perchè è vestito come il custode del paradiso (o Puff Daddy se vogliamo essere più "terreni"), ovvero tutto di bianco?". Mi sa che a Mediaset erano avanzati dei completi di poliestere da "Re per una notte"...


(* il titolo viene dalle riflessioni che faccio al corso, più o meno sulla fals riga di "Ma che ci sto a fare qui?")

sabato, settembre 02, 2006

SOFFRO LO STRESS

Volevo tanto fare un post "Oh mio dio quanto sono belle le marmotte! Difendiamo la marmotta", ma sono un po' fuori tempo massimo, quindi opterò per un argomento più "universale".

Ogni adolescente femmina ha la sua boyband del cuore. Qualcuna continua anche in età adulta, altre perdono la dimensione fanatica e tirano giù dai muri i poster di Nick dei Backstreet Boys.
Adesso vi propongo un gioco: dovete costruire la vostra boy band (girl band per i maschi) virtuale ideale. Le regole sono due:
- numero di membri compreso fra 3 e 6;
- chiara divisione dei ruoli (non ci possono essere due sexy boy e nessun "ragazzo sensibile").

La mia boy band virtuale (i "Monkey Mou") è composta da:
1) ragazzo che vedo studiare dalla finestra della camera da letto.
Visto che sta sempre lì a studiare non so cosa (latino? legge? medicina?), lui è , lui è intellectual monkey;
2) Justin Timberlake, sexy monkey;
3) cantante ma non solo dei Racounters, quello che nel video ha la salopette di jeans da contadinello. E' l'indie monkey;
4) Yoshi, scimmio monkey.