sabato, giugno 24, 2006

SCENE DA UN MATRIMONIO

Lasciate stare:
- la faccia da culo mia,
- la qualità della foto (è risaputo che la mia macchina faccia schifo).
Concentrantatevi invece sui vestiti, che è meglio.
E apprezzate il fatto che dietro c'è il lago e non un vecchio panzone tedesco nudo che prende il sole o un barbone sotto la sua casa/albero.


venerdì, giugno 23, 2006

MAMME SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

La vicina ha una bambima belissima. La bambina più bella che abbia mai visto. Ha meno di due anni e sembra una piccola olandesina, con i capelli biondissimi lisci lisci a caschetto lunghi fino al mento, le guanciotte rose e gli occchi blu-azzurri.
io adoro questa bambina, anche se l'ho vista poche volte ed è un po' timida, per cui tende a nascondersi dietro al passeggino.
L'altra sera, mentre mi lavavo i denti, sento che piange. Probabilmente era ora di andare a nanna e lei non ne voleva sapere.
*Uaaaaaaah....
Uaaaaaah....
Uaaaaaah....*

"PORCO D**! STAI ZITTA!"
Sua mamma doveva essere ben nervosa per:
- strillare a una bambina così piccola e bella e buona;
- tirare pure giù un bestemione.

Questo conferma la mia teoria che le cassiere del gruppo Auchan sono sfruttate e sempre di malumore, mica come quelle dell'Esselunga, che sorridono sempre.

martedì, giugno 20, 2006

SIGNORINA CULO ROTTO

Sono due giorni che usi la bicicletta di Yoshi.
Non è che faccia chissà che giri: ieri ho portato il dvd indietro, ho fatto un giro fino al confine con Santa Lucia (credo) e un girello per le vie del quartiere. per vedere se c'è qualcosa di interessante (tipo un negozio di toilettatura per cani che si chiama "Che Chich!"). Oggi l'ho usato per andare al supermercato a comprare alcune cose che avevo dimenticato ieri.

Il problema della bici di Yoshi è che è una bici da uomo: questo vuol dire che ha la canna e per salire e scendere io devo fare delle acrobazie non indifferenti, roba che se mi metto la gonna il ginecologo di fianco alla farmacia mi può fare un controllo.
Un altro problema di questa bici, anzi IL problema numero uno, visto che dà fastidio anche a Yoshi, è il sellino: ma quanto è duro? Io è da ieri pomeriggio che la zona che sta fra interno coscia e pube (non so come si chiama, ma è quella che una deve fare le acrobazie per depilarsela se va al mare e non vuole che se si mette a fare la candela si vede una foresta) che mi fa malissimo! Oggi è stata un po' una sofferenza tornare in sella, ma ce l'ho fatta e sono pure andata a vedere com'è la biblioteca di quartiere: potevo andarci a piedi, visto che è la via dopo la nostra, ma ero di ritorno dalla Sma, quindi ne ho approffitato per fare tappa. E' più piuccola vecchia e brutta di quella di Piazza Sicilia a Milano, ma come libri siamo lì: anzi, questo ha tanti libri delle "Ragazzine". Però non c'è aria condizionata e si muore dal caldo.

PS: lo sapevate che oggi non è suonata la sveglia e io e Scimmio ci siamo svegliati alle 9 ora in cui lui doveva essere sulla strada del lavoro ?

lunedì, giugno 19, 2006

YOU SEXY BABE

Oggi io e la signora MammaDiYoshi abbiamo portato Yoshi a comprarsi un bel vestito per il matrimonio.
Il mio bel ciccino ha preso un vestito bellissimo, che lo rende molto e molto e molto figo, come un attore inglese (dove per attore inglese ci si riferisce a personaggi carismatici tipo Hugh Grant e Jude Law, non Mister Bean).
Ma come si vestirà il mio scimmiottino tutto ricoperto di caramello e cioccolato?
Egli indosserà un bellissimo completo in lino grigio antracite metallizzato (della collezione giovani, come ha sottolineato la commessa) che gli sta a pennello; una camicia ("della collezione giovani" anche questa) A MANICA LUNGA bianca con righe sottili grigio antracite, grigio normale e beige, che quando gliel'ho vista addosso ho pensato "Mamma mia com'è metropolitan-sexy!" e mi ci sarei strusciata contro come una gnocca al rapper di turno nel video hip hop di turno; una bellissima cravatta grigio chiaro/argento con qualche riga beige e verde acqua, colore che si intona al mio vestito.
Prometto che ci faremo una bella foto e scommetto che tutti concorderete nel dire che vestito così Yoshi è proprio cool, altro che giacchetta in velluto a coste vetero-comunista!

domenica, giugno 18, 2006

BARBIE ROCKS!

Su MTV c'è uno special sunday sulla musica pop dell'estate. dove alternano vecchi (Club Tropicana) e nuovi (Crazy in love) pezzi estivi.
Tra i pezzi vecchi non si poteva far mancare una qualunque canzone di Madonna che io, in quanto non sua fan, non conoscevo e non conosco tuttora visto che dopo 20 secondi sono andata a lavarmi i capelli. Questi 20 secondi sono bastati per riportarmi in testa un'altra sua vecchia canzone: "Papa don't preach".
Questa canzone, a sua volta, mi riporta alla mia infanzia.
Era la seconda metà degli anni 80 e io non sapevo nè leggere nè scrivere; in compenso facevo finta di essere una ballerina e giocavo con le Barbie. Ne avevo abbastanza, anche se dipendeva dal fatto che si sommavano a quelle di mia sorella, e comunuqe non arrivavo certo ai livelli di mia cugina: credo che alla fine, arrivando fino ai 13 anni, ho messo da parte una ventina di Barbie, Skipper, Ken e nanerottoli compresi.
Comunque in quei lontani anni 80 avevo una Barbie molto trash: la Barbie Rockstar.



La Barbie Rockstar era la sorella di Mirko dei Bee-hive ed era più vicina alle Misfit che non a Jem e le Ologram: nella foto ha una faccia normale, ma io me la ricordo molto più cattiva, con tanto trucco viola sugli occhi e una faccia più magra rispetto alle altre.
I capelli erano liscissimi, ma con un grosso ciuffo cotonato davanti. Nella foto non si vede, ma aveva un grosso paio di orecchini grigi a forma di stella.
Il costume, come avrete notato, era molto sobrio: pantaloni argento, gonnellina stretch fucsia con stelle argento/oro, maglietta scopri ombelico della stessa fantasia, con la scritta "Rock".
Le particolarità di questa Barbie erano due:
1) ballava. ovvero era dotata di una leva sulla schiena che le consentiva di muovere le braccia (empre piegate in avanti) in alto e in basso, in modo che il microfono che aveva in dotazione si avvicinasse alle labbra, come se fosse una vera cantante;
2) veniva venduta con una cossetta musicale con le canzoni sue e del suo gruppo. E' qui che ci ricolleghiamo al punto di partenza: io sono convinta che in questa cassetta ci fossero le canzoni di Madonna, fra cui appunto "Papa don't preach".
Se qualcuna è stata fortunata proprietaria di questa Barbie, sa dirmi se ha lo stesso ricordo? ;agari è ancora in possesso della preziosa cassetta. che io ho buttato insieme alle varie Fivelandia (o forse non le ho buttate, sono in uno dei 50 armadi che ho a casa)

venerdì, giugno 16, 2006

GENTE CHE VIENE GENTE CHE VA

Siccome sono molto pigra e poi non saprei bene cosa scrivere...
E siccome un disegno vale più di mille parole...




UFFAAAAAAA!!!!!
Volevo mettere il link che se schiacciavate andavate al post a tema di Yoshi ma non va, perchè l'immagine è già un link :(

giovedì, giugno 15, 2006

METODI PEDAGOGICI ANTI-CONSUMISMO

Il giorno che mia figlia si lamenterà per l'ennesima volta che "non ho niente da mattermi" o "non ho niente!", giuro che la obbligo a impacchettare tutte le sue cose (vestiti, calze, mutande, libri, scarpe, borse), così si rende conto di quanta roba ha.
Naturalmente glielo farò fare a giugno-luglio-agosto, che suderà anche come un maiale e farà più fatica.

martedì, giugno 13, 2006

LA NUOVA SUMMER HITS

All'inizio era Jeansy, oggi è Fangoria


BLIND ITEM

Which c-list cinical and cruel blogger needs a stylist to dress him properly? This indie-pendent and radical boy thinks that dress himself up like a moron is awesome and want to attend a wedding with a black linen suit, a SHORT LEAVED WHITE SHIRT and a black tie.

lunedì, giugno 12, 2006

UN POST VARIEGATO ALL'AMARENA

Ringraziamo la Silvia grazie alla quale:
a) ho scoperto che Jesse McCartney non è il fratello di Nick dei Backstreet Boys, che di cognome fa Carter;
b) ho potuto vedere il trailer di "Last Kiss", la versione americana de "L'ultimo Bacio". A questo proposito vorrei commentare che la scelta di Summer di O.C per il ruolo che fu di Martina Stella non è azzeccata: il personaggio della stella, come la Stella stessa, è una ragazzetta scema, stupida e antipatica, aggettivi che poco si adattano a Rachel Bilson. Avrei visto assai più adatta Marissa, chissà perchè...

Per la serie "Libri un tanto al chilo", sabato alla Fnac ho comprato "I'm Charlotte Simons" di Tom Wolfe (quello de "Il falò delle vanità"). Per chi non lo sapesse lo spessore di un libro per me è fondamentale: leggendo molto in fretta non mi piace spendere 8 euro per qualcosa che posso finire in 2 giorni. Questo l'ho pagato 11 euro e 30, è in inglese (quindi ci metto già di più a leggerlo) e ha più di 700 pagine (anche se il formato è tipo Mito Mondadori, quindi come libro normale sarà sulle 500). Inoltre ne avevo letto molto bene su Italians.
Breve riassunto: Charlotte Simons è bella, brava, intelligente,innocente e viene da una famiglia modesta che abita in un paesino sperduto fra i monti del North Carolina. Siccome è molto intelligente vince una borsa di studio completo per studiare alla Dupont university, università fighissima e upper class, a livello di Yale, Harvard e Princeton.
Charlotte pensa di trovare un ambiente di giovani di belle speranze, pieni di valori e dal cervello fino, mica come i suoi compagni del liceo, che non facevano altro che bere, fare sesso e prendere droghe. La realtà è invece diversa: anche a Dupont si beve, si fa sesso, ci si droga e l'importante è essere popolari.
Charlotte, integerrima al suo paese, a Dupont segue la corrente.
Non so voi, ma io non posso fare a meno che immaginare Charlotte con la faccia di Rory Gilmore.

Oggi alle 18.30 Mondo Marcio presenta la sua autobiografia alla Feltrinelli di Piazza Piemonte. L'idea era di andarci e farmi fare qualche autografo su un blocchetto dove ogni foglio ha Snoopy che abbraccia Woodstock. Però non so...a casa mia si mangia alle sette e mezza, potrei stare tre quarti d'ora, non abbastanza per arrivare al momento autografi. E poi ci sarà un pacco di gente, come quando doveva andarci Fabio Volo. E poi volevo fare la torta al mio papà. E in più stirare le mie cose, che è giunta l'ora di imparare. E poi sono anche da sola, mentre queste cose richiedono un supporto morale.
Mi sa che l'impresa va in mona...

mercoledì, giugno 07, 2006

LA SCOSSA FA *CLAP CLAP*

Avrei da raccontare una cosa molto carina, ma ci metterei troppo (e poi, da quante persone l'ho raccontata, mi sento un po' come mia sorella, che ripete le cose mille volte) e vado di fretta, quindi accontentatevi di quanto segue.

Sono tre giorni che la tv piccola in sala da pranzo funziona male, per via del cavo dell'antenna un po' smollato e rovinato. Mio padre oggi ha portato a casa quello nuovo per metterlo a posto dopo mangiato.
Dilemma: prima il dovere (riparare il cavo) o il piacere (la siesta post pranzo)?
Meglio fare in fretta il dovere per poi darsi al riposo.
Si arma quindi di forbice da cucina (quella che sanno usare solo lui e mia mamma) e si appresta a tagliare il cavo vecchio...
*puff!*
Salta la corrente.
Papà ha sbagliato il cavo.
Deve spostare tutto il mobile della tv, rivelando chili di polvere, due mie fototessere della quarta liceo e il segnalibro che mi ha regalato la prof di italiano prima della maturità, per scoprire che ha tagliato il cavo della corrente. Con una forbice di ferro. Senza protezione di gomma. E non ha preso la scossa.
Miracoli delle scarpe di gomma che indossava?
Miracoli della messa a terra (infatti è saltato un fusbile del pannello centrale in cantina)?
Miracoli dei farmaci antitumorali che l'hanno trasformato in Iron Man (con però la passione dei fiori e del giardinaggio)?
Oppure l'aver guardato per un anno L'eredità e la Civitillo che fa la scossa l'hanno immunizzato?

martedì, giugno 06, 2006

L'ARTE DI ARRANGIARSI

Molto bene, dopo oggi potrei anche vantarmi di avere buone capacità grafiche e saper usare discretamente Photoshop. Se avessi la faccia come il culo, naturalmente.
Per sapere di cosa sto parlando dovete aspettare stasera, comunque domani posterò i risultati del mio duro lavoro anche qui.

Vorrei ringraziare quel simpatico e timido ragazzo che l'anno scorso, proprio di questi tempi, indossava camicie a quadri a maniche corte, con sotto maglie della salute in cotone. Forse lui preferirebbe essere ricordato per le sue lezioni sul cinema digitale, ma noi donne attente al dettaglio lo vogliamo ricordare così. P. invece lo ricorderà per il pizzetto e perchè convinto di averlo visto in uno dei ritrovi per drag queen che frequenta.
Memore delle lezioni e delle slide sul digitale oggi, dovendo fare un fantastico fotomontaggio, ho avuto la brillante idea di fotografare il soggetto su uno sfondo blu (andava meglio verde, ma non avevo niente di quel colore), ricreando un mini set fotografico.


come i più attenti osserveranno, ho dovuto lavorare di nastro adesivo per fissare i cusarielli alla macchina.
Adesso vado a staccarli e mi guardo "Love actually"!

UPDATE



lunedì, giugno 05, 2006

DA NON PERDERE

Appuntamento imprescindibile per chi è inoccupato, disoccupato, studente o casalinga: martedì prossimo (13 giugno), su Rai3, alle ore 9.05 c'è il mio film preferito degli anni '60, ovvero il leggenderio e meraviglioso "Caccia al marito".
Per far capire il genere: trattasi di commedia italiana in bianco e nero, con nel cast Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, che racconta di quattro commesse dell'Upim che decidono di investire tutti i loro risparmi per andare in vacanza in Riviera, l'unico posto dove si possa trovare un marito facoltoso. I loro spasimanti piccolo borghesi decidono di seguirle, per tenerle sotto controllo (e conoscere qualche bella straniera al campeggio).

domenica, giugno 04, 2006

LAS VEGAS CALLING

Oggi il treno era pieno, tanto che sono dovuta stare seduta in corridoio.
Verso la fine del viaggio dallo scompartimento escono una donna e un uomo (entrambi sui 30 anni) con due enormi valigie e cominciano a lamentarsi in inglese del fatto che il treno è in ritardo (5 minuti: dilettanti delle FS). Il signore di colore di fianco a me si unisce al lamento, perchè deve prendere un aereo per Hannover alle 19.40. Che io dico: ma se sai che devi essere in aeroporto un'ora e mezza prima della partenza, cosa prendi il treno che arriva a Milano alle 18? Per andare a Linate o Malpensa (Orio è anche peggio) ci vogliono 40 minuti se non c'è traffico e non devi aspettare venti minuti l'orario di partenza dell'autobus!

Il tipo numero 1, che scopro poi essere di Las Vegas, attacca quindi bottone con l'altro e, successivamente con me. Da prima mi chiede se la borsa di Winnie l'ho presa a Disneyland (no, me l'hanno regalato ed è stata presa al Disney Store qui in Italia), poi se ci sono stata (no), poi se so come si chiama il personaggio (Winnie the Pooh, lo sanno cani e porci. Che poi è inglese, solo che Disney ha comprato i diritti).
Naturalmente, in vista dei mondiali, mi chiede se tiferò per l'Italia; gli dico che non mi interessa e, obviously, lui resta stupito, perchè "I thought that all italians love football and support the italian team! Anyway, I will not tell the police that you aren't a supporter!".
Ero tentata di ribattere a questo stereotipo con un ancora più stereotipato "Italian girls don't have to like football, because football is a male thing", ma eravamo arrivati a Lambrate e quindi ho potuto spiegare a lui e alla sua compagna che no, quella non era la stazione centrale, ma Lambrate, e che il treno non fermava lì, ci passava solo.

Altre cose che ho imparato:
- il signore doveva avere origini europee, perchè continuava a raccontare all'altro che lui aveva sempre giocato a football, ma una volta trasferitosi a Las Vegas non aveva trovato molto entusiasmo nei confronti del suo sport preferito;
- che se dovete andare negli Usa e avete poco tempo potete andare a Las Vegas, che ha un "little bit of every other american city": ha un po' di New York, Miami, Los Angeles;
- il signore sapeva solo una frase in italiano: "Voglio mangiare". Non ho ho ancora capito perchè, dopo averlo detto, mi abbia chiesto se sapevo cosa volesse dire: hai appurato che so abbastanza l'inglese da fare quattro chiacchere con te e capirti, vuoi che non conosco il verbo "to eat"?;
- la stazione centrale è accolta dagli stranieri con un "It's ugly!". Vabbè che loro pensavano che la stazione fosse uno di quei capanni di cemento che c'è in mezzo ai binari (quello con la galleria di vetri e l'orologio sopra), ma non hanno tutti i torti. Arrivati però nella stazione vera ho sentito dire che sembrava un po' quella di New York.

PS: sul treno c'era anche un signore che giovedì ha un appuntamento con Prodi per parlare di un progetto (sentivo che discuteva con un collega della presentazione che dovevano preparare).

giovedì, giugno 01, 2006

CERTE COSE NON CAMBIANO MAI

Oggi Luca di Uomini e donne ha fatto la sua scelta e ha scelto Amalia.
In realtà lui l'aveva già scelta a gennaio, lei aveva detto no, poi lui è tornato come tronista e lei è ritornata a sua volta perchè aveva capito di "amarlo".
Alla fine lui l'ha riscelta e lei ha detto sì, con una frase a effetto il cui significato era "il nostro amore sarà ancora meglio di quello dei film". Secondo me lei la volta prima ha detto no perchè non aveva fatto in tempo a pensare qualcosa così ad effetto (infatti sembrava che stesse cercando di ricordare la poesia di Natale).

Luca sembra Dawson con i capelli lunghi.
Amalia vestita con un mini-abito da contadinella a quadretti bianchi e rossi sembrava Antonella Clerici con 20 anni in meno (ma la stessa possente massa corporea).
La Mamma di Luca e la nonna non erano molto contente della scelta del figlio, ma una signora che viaggia fra i 40 e i 50 anni che si mette i jeans aderenti dentro dei simil doposci scamosciati non ha diritto a lamentarsi di una come Malia: potranno andare a fare shopping insieme!

Ah, la cosa più importante: passano gli anni, si accumulano esperienze, ma Amalia limona sempre con la stessa grazia e leggerezza di un'idrovora.