OGNI GIORNO E' IN ATTO UNA GUERRA CIVILE
Ieri pomeriggio Angela Cavagna continuava a ripetere che "Si sa che le magre non mangiano".
E che cazzo, potrà esistere una minoranza di persone che hanno un metabolismo veloce o no?
E poi è tremenda questa cosa che, invece che combattere gli stereotipi, non si fa altro che semplicemente ribaltarli, demonizzandosi vicendevolmente. E questo vale per le piccole come per le grandi cose.
I mass media propongono donne magre e non formose?
A parte che non sono le formose ad essere "escluse", ma le tipe in sovrappeso, quelle che hanno sì tette e culo, ma anche una vita a tronco, perchè di maggiorate ce ne stanno eccome.
Comunque: siccome le tipe cicciottelle/cicciotte/grasse si sentono non considerate, ecco che si decide di ribaltare lo stereotipo "agli uomini piacciono le magre" con quello "agli uomini piace la donna in carne, morbida, femminile, mica i manici di scopa senza curve".
E' possibile non iniziare una lotta civile, non litigare su chi sia meglio e capire che a qualcuno piaciono magre, a qualcuno in carne e a molti non gliene frega molto di come sei una volta che ti conoscono meglio (o gliela dai)?
Questo tipo di atteggiamento vale anche per questioni più serie.
Prima si crea lo stereotipo del musulmano cattivo, violento, terroista che ammazza la gente.
Poi si risponde a questo giudizio proponendo lo stereotipo dell'uomo bianco cattolico, conquistatore, razzista e capitalista, e vai con "Chi è meglio di chi?".
Ci decidiamo o no a capire che non esiste una categoria migliore dell'altra, ma solo individui, ognuno con i suoi pregi e difetti? E che le pecore nere ci stanno in ogni famiglia, ma non vuol dire che tutte la famiglia sia marcia?
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