martedì, ottobre 12, 2004

"Temaki, Teppanyaki, Yakitori, Tekka Maki, Teriyaki..."

Sabato sera siamo andati a mangiare al ristorante giapponese (buono: mica è vero che sapeva tutto di sapone).
Domenica, durante il viaggio di ritorno, non ho fatto altro che leggere il menù che mi ero portata via (il ristorante fa anche da take-away), imparando che Amaebi è il gambero crudo e e Ebi il gambero cotto. Caviale si dice Ikura.
Poi la notte una cazzo di zanzara che continuava a ronzarmi nell'orecchio mi ha svegliato. Erano le 3.20.
Nel momento in cui sono il mio sonno è stato interrotto, nella mia mente ha cominicato a scorrere il menù giapponese. Continuavo a ripetermi nella testa: "Temaki, Teppanyaki, Yakitori, Tekka Maki, Teriyaki..."
E non riuscivo a riaddormentarmi, perchè la zanzara continuava a ronzarmi nell'orecchio.
"Temaki, Teppanyaki, Yakitori, Tekka Maki, Teriyaki..."
Allora ho messo la testa sotto il cuscino, nella speranza di non sentire, ma l'unica cosa è che mi è venuto una sorta di mal di mare.
"Temaki, Teppanyaki, Yakitori, Tekka Maki, Teriyaki..."
Ho rimesso la testa fuori dal cuscino, ma non riuscivo a riprendere sonno, perchè conitnuavo a ripetermi:"Temaki, Teppanyaki, Yakitori, Tekka Maki, Teriyaki..."
Ho cominciato allora a pensare che la zanzara fosse attratta dalle vibrazioni che emanavo pensando alla cucina giapponese, e ho dovuto fare uno sforzo enorme per riuscire a pensare a qualcos'altro.

La cucina giapponese crea dipendenza.

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