martedì, novembre 16, 2004

GHIACCIOLO AL KATSUDON

Io vado matta per il reparto surgelati, soprattutto quello dei piatti pronti tipo "Quattro salti in padella": passarlo in rassegna è un po' come leggere il menù di un ristorante e magari scopri qualche ricetta da provare a casa.
Tutti i piatti pronti hanno però una caratteristica, che li rende deleteri per la salute e la ritenzione idrica: sono pieni zeppi di glutammato di sodio.
Mi sono chiesta il perchè di queste dosi eccessive, che fanno sì che tutte le diverse ricette abbiano alla fin fine lo stesso sapore.
Il sale veniva usato nei tempi passati per conservare i cibi, ma trattandosi di surgelati, non vedo nessuna esigenza di tipo conservativo.
Il mio spirito di consumatrice polemica e sospettosa mi ha portato a formulare due ipotesi:
1) come qualcuno mi ha detto, il glutammato produce una specie di dipendenza (ecco spiegata la passione per il cibo cinese e giapponese). Le aziende potrebbero quindi esagerare con le dosi per garantirsi la fedeltà dei clienti.

2) la gran parte delle aziende alimentari dedicate al settore dei piatti pronti surgelati, producono anche dadi (compatti o granulari). Abituando il consumatore a uno spiccato gusto di dado, ne anestizzano le papille gustative, così che, quando il giovane single si impegnerà nella preparazione casalinga di un piatto, abbonderà con il dado per evitare una pietanza sciapa ("sciocco" in toscano).

Prometto a tutti voi che, se riuscirò a trovare un posto al sole in una grande (ma anche no) azienda alimentare, mi batterò con le unghie e con i denti per creare una linea di piatti pronti dai sapori normali e non artificiali e piatti come quelli attuali.
Il mio progetto è creare anche un'intera linea di surgelati e preparati pronti per piatti etnici. Un po' come il kit wok della Suzy Wan, ma esteso ad altre cucine oltre a quella cinese. Alla fine stiamo diventando una società multietnica e i giovani lavoratori o studenti universitari che vivono da soli sono uno (se non il) target principale dei Quattro Salti in Padella, nonchè tendenzialmente curiosi e aperti alle altre culture culinarie.

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