martedì, novembre 23, 2004

GRANDI SPERANZE

Mi rivolgo a voi, miei cari lettori universitari o appena laureati: se da una parte siamo giovani di belle speranze che vogliono fare i PR, i giornalisti, i registi, gli organizzatori di eventi, gli addetti all'ufficio stampa, gli architetti, i responsabili risorse umane, gli analisti, i responsabili marketing, i ricercatori per l'Eurisko, dall'altro ci dobbiamo rassegnare a un futuro da precari, abbonati alla sedie della sala di attesa della Man Power o dell'Adecco e frustrati perchè il 40% degli annunci cerca operai specializzati, l'altro 40% ricerca addetti al call center o customer center e il restante 20% è un misto di receptionist, segretarie, magazinieri, rappresentante di commercio, addetto al banco o alla cassa.

Quindi, mettendo da parte i sogni di gloria o di tranquilla vita piccolo-medio borghese, quale futuro vi scegliete?
Io mi vedo seduta a un call center qualunque, con le mie belle cuffie con il microfonino attaccato (tipo quello del laboratorio di lingue), che cerco di domare le proteste di un cliente insoddisfatto. Devo dire che il lavoro come tutor ECDL mi permette di fare una certa pratica con la gestione dell'insoddisfazione altrui, sempre con il sorriso sulla labbra e tanto gentilezza, solidarietà e comprensione.
La Paola invece andrà a fare l'attacchina, e il suo investimento sarà un bell'Ape per andare in giro per il paese ad attaccare manifesti.

NB: il call center, per me, è l'ultima spiaggia. Le opzioni preferite, nel caso mi si chiudessero le porte del mondo della comunicazione/marketing per qualche azienda alimentare di grande/media dimensione, sarebbero:
- segretaria (ma solo se riesco a fare la specialistica, in modo da avere qualche base di economia e marketing)
- commessa.

BlogItemCommentsEnabled>

0 Commenti:

Posta un commento