sabato, dicembre 25, 2004

BAMBINI CULONI

Ci sono cose che sfuggono dall'umana comprensione: una di queste sono le taglie per bambini.
Fino ai 13 anni compravo i vestiti con la mamma al Coin: c'era il reporto bambini/ragazzi e le taglie erano tipo "8 anni, 128 cm", "12 anni, 142cm", "16 anni, 162 cm". Tu potevi scegliere se eri in linea con l'età o una tappa o pertica sotto/sopra la media. Mi ricordo che non ho mai avuto problemi a trovare la taglia giusta anche se, essendo una bambina stecco, quello che andava bene in lunghezza mi stava un po' largo, ma la mia mamma era un'abile donna ancien regime e comprava solo i vestiti che sapeva passibili di modifiche sartoriali home-made.
Quest'anno, presa dalla disperazione "l'inflazione la sento pure io", ho comprato a mia sorella una maglietta e degli slip Petiti Bateau. Siccome mia sorella ha le dimensioni della fidanzata del folletto Puck, ho optato per un "16 anni, 162 cm", pensando che 4 cm in più erano meglio di 4 in meno.
Mia sorella oggi prova gli slip (omettiamo che, stordita come poche, li ha provati senza mutanda sotto...), che si rivelano enormi: le stanno, d'accordo, però deve tirarle talmente su che ancora un po' e sembra abbia su un Pampers Easy Up.
Prova anche la maglietta: dio mio! è talmente lunga che le arriva quasi sotto il culo (e lei ha pure il busto corto).
La domanda quindi è: che cavolo è successo alle taglie? L'ultima maglietta comprata al reparto ragazzi Coin (età: 16 anni) non era così!

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