DIARIO DI UNA TUTOR
Bene, oggi mi aspettano 10 ore di lavoro in Suburbia, il bunker informatico dell'uni. Siccome mi sono portata da casa un panino, dell'acqua, uno yogurt e del cioccolato, sono previste solo due uscite alla luce del sole per andare in bagno (qui sotto c'è solo quello alla turca che non so usare).
Buongiorno scimmiottino! (qui il cellulare non prende)
Seguiranno aggiornamenti
h 10.09
Lo scimmiottino non ha ancora acceso il Pc.
La Mona mi ha portato il regalo di natale: orecchini Las Margheritas.
Tutti sono molto bravi a far finta di niente uando si sente che al piano di sopra tirano lo sciaquone.
La sosia di Chiara Bonelli non mi fa girare fra i banchi e per dare suggerimenti agli studenti devo essere discretessimi, se no mi sgama e sono cazzi.
Fortuna che stamattina, venendo in università, mi sono letta Dipiù.
h 12.00
in preda allo sconforto più totale e alla noia più cancrenosa ho cominciato a fustigarmi la coscia con i foglietti delle password.
25 minuti dopo penso che Fiorello starà facendo simpatiche battute con Aldo Grasso in non so quale aula.
h 12.54
Ho appena scoperto che pomeriggio non c'è quasi nessuno a fare gli esami, quindi mi si prospetta un'ulteriore noia. Se mi portavo il dizionario di inglese potevo rifare il test di O.C. e vedere se sono davvero una Marissa e l'esito è dipeso solo dall'avere risposto a 4 domande a casaccio.
h 14.05
Ogni tanto qualcuno che aspetta di fare l'esame apre la porta, guarda dentro. Io lo guardo con l'espressione "dimmi quello che ti serve" e lui sta zitto e chiude.
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