venerdì, dicembre 03, 2004

THE IMMIGRANT NIGHT

Io ho un amico che, causa assunzione di ecstasy, LSD, cocaina, si è totalmente bruciato il cervello. Non è ridotto a un vegetale: ha semplicemente degli scatti di rabbia incotrollati verso sua madre.
L'ultimo episodio è stato da lui chiamato "la notte degli immigrant".
La mamma di Fanfurla (nome di immaginazione) si lamenta che lui non aiuta in casa e dorme fino a tardi.
Una sera mamma Fanfurla va a pulire il bagno di Fanfurla perchè il giorno dopo viene l'idraulico, e trova il bagno in condizioni disastrose. Esasperata lancia un volume dell'enciclopedia contro il figlio, che è al piano di sotto. Poi va in camera usa.
*Badabum**Badabum*
Fanfurla corre in camera e vede che sua madre ha scaraventato per terra il suo televisore 28 pollici e la sua Playstation. Entrambi danno fuori di matto e Fanfurla corre in camera della madre a romperle il televisore.
Arriva il padre di Fanfurla, che tenta di riportare l'ordine e dice al figlio di portare su la tv della cucina.
Fanfurla va in cucina, fa uscire il cane, prende un martello e comincia a spaccare il televisore.
Nel mentre sua padre chiama i carabinieri, che lo trovano seduto tranquillo in cucina. Fanfurla dice che gli spiace, non doveva farlo. I carabinieri gli chiedono cosa intende fare. Fanfurla risponde che l'unica cosa che può fare è andare via di casa. I carabinieri lo accompagnano a fare la borsa e si fanno dare le chiavi di casa, per impedirgli di tornare.
Fanfurla passa la notte da due suoi compagni di università e già si immagina un futuro di studente lavoratore.
Il mattino seguente cambia idea, torna a casa e dice alla madre che non può lasciarlo fuori casa. La madre dice che può tornare, però si deve alzare tutti i giorni alle otto e mezza. Fanfurla acconsente.
Il giorno seguente si alza in orario.
Quello dopo ancora no.
I suoi hanno già comprato due nuovi televisori, la Play funziona ancora.

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