lunedì, dicembre 06, 2004

UNA MARCIA IN FALAFEL

La mia mammina ha dei recettori iperattivi che le fanno sentire odore di aglio da due metri.
Ogni volta che torno da casa Yoshi, una delle prime cose che mi chiede è: "Hai mangiato qualcosa con l'aglio?". Sentendosi dare una risposta positiva , commenta: "Si sente".
Ieri a pranzo ho mangiato per sbaglio un pezzo d'aglio, che mi si è anche incastrato nel dente.
Poi, a cena, ho mangiato dei falafel alla Kebab House: aglio puro impastato con fave e avvolto da una croccante impanatura di semi di sesamo fritti. Oltre al fatto che ti si piazzano sullo stomaco e ci fanno un suk, ti lasciano anche una fiatella di tutto rispetto, che due cicche non riescono ad eliminare.
Tornata a casa ho subito avvertito mia madre, che come al solito ha detto "Si sente".
Poi sono andata a letto, e mi è partito un superrutto silenzioso, con tanto di aria (al sapore di falafel) che fuoriesce dal naso.
Stamattina mi alzo e faccio colazione. Mia madre mi incrocia mentre vado in bagno. Le dico qualcosa. Lei mi chiede se dopo posso aprire la finestra perchè "quanto cavolo di aglio c'era che lo sento ancora adesso?".

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