LA REGINA DEI SALDI
Ho deciso che da oggi in poi rinnoverò il mio guardaroba solo l'ultima settimana dei saldi. Ieri, per soli 80 euro, mi sono portata a casa:
- un meraviglioso cappotto lungo di lana bianca e nera (oserei dire tweed) con cintura da stringere in vita. Molto elegante e professional (20 euro)
- uno stupendo tubino grigio che potrei usare per la tesi, sfindando il freddo e il gelo di dicembre e trovando un qualcosa da metterci sopra. (15 euro)
- un paio di pantaloni "seri" a quadrettini bianchi e neri. Vita alta, tasche sul sedere. Mia sorella mi ha fatto notare che sono un po' strettini: dovrebbero segnare meno il sedere. Visto che però li ho pagati 1 centesimo posso anche fregarmene se per una volta mi si vede il fondoschiena.
Ringraziamo mamma Etam per questo.
Papà Benetton invece mi ha regalato:
- una giacchina di velluto liscio arancione carico (o rosso aranciato a seconda dei punti di vista) (30 euro)
- una minigonna azzurro polvere (6 euro)
- una polo nera a manica lunga con un profondo scollo a V. (7 euro)
Torno a casa con tutto questo ben di Dio pagato niente (il cappotto da solo valeva tutti gli 80 euro) e la reazione dei miei, soprattutto mia mamma, è abbastanza fredda.
"Pensate, per tutto questo ho speso 80 euro!"
"Ah."
Passando in esame gli acquisti questi devono essere stati i pensieri di mia madre:
- cappotto: "ma non potevi prenderti un normale cappotto nero, più corto e senza cintura?"
- tubino: "ma cosa te ne fai di un tubino?"
- pantaloni: "ecco una cosa normale. Scommetto che vanno lavati a secco" (no, a 30 gradi)
- gonna: "Troppo corta" (sembra corta, in realtà è a vita bassa, quindi non è a giro passera)
- maglietta nera: "Ok. Anche se un po' troppo scollata"
- giacca: "Arancione???"
In realtà da mamma Etam Yoshi mi ha anche comprato un regalo per San Valentino, ma ve lo mostrerò domani, anche perchè c'ho messo troppo tempo a cambiare le pile alla digitale, così si sono scaricate (sono le ricaricabili) e ora sono tutte in carica.
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