domenica, febbraio 06, 2005

TUTTO QUELLO CHE A 15 ANNI AVRESTE VOLUTO SAPERE MA NON POTEVATE PERCHE' ERAVATE SFIGATE

Ascoltate il vostro bambino interiore.
Dentro di voi c'è ancora l'adolescente rospa con gli occhiali, quella che nessun ragazzo la invitava ad uscire, quella che non andava alle feste (perchè nessuno della vostra classe faceva feste, al massimo raduni di sole donne perchè alle magistrali la carne mascula latita) e non faceva petting spinto.
Quante volte, guardando uno dei "ragazzi più fighi della scuola" vi siete chieste di cosa parlasse con i suoi amici? E chissà quanto avete invidiato la sua ragazza: "Beata lei che ci sta insieme...".
Ora che ho passato quella fase della mia vita, ho trovato le risposte che si vorrebero avere quando si hanno 15 anni e nessuno vi si fila; di questo devo ringraziare il fratello di Yoshi e il mio orecchio bionico che mi fa origliare i discorsi nella stanza di fianco.

Il fratello di Yoshi è un 17enne carino: tra l'alternativo e il fighetto (se abitasse a Milano sarebbe alternativo e basta, ma l'ibridazione è necessaria in una piccola cittadina), abbastanza ribelle, sborone tipo "io sono autonomo e faccio quello che voglio". Poi la mattina la mammina lo sveglia e gli mette i calzini perchè se no ha freddo e non si alza.
Il fratello di Yoshi ha una ragazza: una 15enne con le tette grosse, che gira con scollature abissali e pancia di fuori anche ad ottobre (anch'io alla sua età potevo...) e che abita di fianco a sua nonna.
Il fratello di Yoshi ha una ragazza: una tipa di Milano che ha conosciuto in montagna a dicembre.
Il fratello di Yoshi è un infamone che tradisce la sua ragazza ufficiale: può darsi che con l'altra non faccia niente, ma si tratta sempre di un infamone. VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA!

Il fratello di Yoshi ieri sera doveva andare a ballare con gli amici.
Mentre ero in bagno ho sentito la seguente conversazione fra 4 adolescenti dalla fiatella di pina colada e dalla voce baritonale.
"Ma cioè, per ballare bene come si fa?"
"Eh...cioè, tu ti muovi come un matto finchè non capisci più niente"
"Eh, a me ha insegnato coso a ballare e adesso sono anche bravo"
"Guarda, facciamo insieme...ZUZUPUMPUM ZUZUPUMPUM...Ecco,lavora di ginocchia"
"Oh, ma la Juve ha possibilità di pareggiare stasera?"
"Ma quanto stanno?"

Il conclave si è poi spostao in camera del fratello di Yoshi, per ascoltare musica tabboz in preparazione alla serata.
"Oh, una volta in discoteca ci stavano due tipe che si sono messe a ballare vicino a me...cioè, tipo gemelle"
"Oh, quando sono andato in disco c'era questa cubista troppo figa..."
"Oh...io ho ballato con una che mi si strusciava contro..."

La conclusione cui sono giunta è che forse non mi sono persa molto a non avere incontri ravvicinati del terzo tipo con esemplari di cuzzoli al liceo. Non che io brilli per intelligenza e profondità, ma i discorsi che facevo con le mie amiche erano più aulici, non fosse altro perchè espressione di un animo da passero solitario.

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