CHETTI GUARDI?
Ogni tanto nel tardo pomeriggio c'è un uomo che chiede l'elemosina seduto sui gradini della farmacia: è un uomo di mezza età, vagamente hippie, con un cespuglio di capelli grigio bianchi e una grande barba grigio bianca; il suo segno distintivo sono dei grossi occhiali da sole.
Proprio per via degli occhiali all'inizio l'avevo preso per un cieco: questo avrebbe anche parzialmente giustificato il fatto che parlasse da solo (non che tutti i ciechi parlino da soli naturalmente).
Qualche settimana fa l'ho visto invece che legava un pacco sul retro di un Ciao: va bene che l'Italia è la terra dei cachi e si concede il porto d'armi anche agli psicopatici, e va bene che per guidare il motorino fino all'anno scorso non serviva il patentino, ma uno cieco, per quanto fuori di testa, dubito abbia l'idea di mettersi in sella e sfrecciare "alla cieca" per Milano. Appurato che non è cieco, ho cominciato a osservarlo ogni volta che passo, per cercare di capire se vuole spacciarsi per finto cieco o se invece è tutta una questione di indizi casuali e mal interpretati.
Risultato: oggi mi ha apostrofato borbottando un "Questa qui mi guarda sempre in un modo..."
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