LA PALOMBELLI VA AL MERCATO
Come dovreste sapere, io non sopporto la Palombelli. Dopo aver letto l'ennesima sua perla da dama di carità vittoriana, mi sta ancora di più sulle palle.
Su Corriere Magazine la cara Barbara ci informa di avere comprato un paio di jeans al mercato: bel taglio, bel modello, perfetti. Costo dell'acquisto: 4 euro. Barbara si dice dispiaciuta di fomentare lo sfruttamento dei lavoratori cinesi e contribuire alla crisi del tessile italiano, "ma perchè spendere molto di più per un marchio?".
Delle due l'una:
a) è tutta una fregnaccia: la Palombelli indossa solo jeans firmati, perchè solo un jeans Levi's riesce a farle un sedere decente e non far notare i buchi della sua cellulite. Questa sua uscita populista è stata fatta per spacciarsi come donna dell'alta borghesia che mantiene un'anima popolana.
b) la Palombelli è una gran tirchia che, nonostante la famiglia possa contare su due stipendi di tutto rispetto, va a fare acquisti alla bancarella dei cinesi al mercato, alla faccia dell'economia italiana in crisi.
Capisco che uno che faccia fatica ad arrivare a fine mese "tagli" sulle spese in abbigliamento, ma se una donna benestante come lei fa certe scelte d'acquisto, ci credo che l'economia non gira.
Secondo me la Palombelli è la reincarnazione di Maria Antonietta: "il popolo ha fame? Dategli delle brioche (comprate al Lidl)".
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