CENSURA PERSONALE
Dovete sapere che quando ero più piccola (attorno ai 13 anni), mia madre mi censurava i libri, come nella migliore tradizione bigotta.
I libri colpiti da censura sono stati solo due in effetti, però è sempre carino ricordarselo.
Il primo è stato "La compagnia dei Celestini": glielo aveva regalato mia sorella e io avevo cominciato a leggerlo di nascosto prima di lei.
Mi arrampicavo sulla sedia, lo tiravo giù dallo scaffale e mi mettevo a leggerlo ai piedi del letto per un'oretta.
Non ricordo per quale motivo l'abbia lasciato a metà.
Sta di fatto che quando mia madre ha cominciato a leggerlo, ha detto che non era adatta a me, perchè prendeva in giro 1l Papa. Non capivo di cosa stesse parlando:nel libro non si menzionava mai il papa!
"E cosa pensavi che fosse la Grande Meringa Bianca?"
Beh, ero piccola e troppo pura per capire certe allusioni: la Grande Meringa Bianca per me era solo un vecchio ricco e un po' stronzo che non voleva che i bambini giocassero a calcio (adesso non ricordo esattamente se la storia era proprio così, ma ci siamo capiti).
Il secondo caso di censura riguarda non ricordo quale libro di Pennac. Mia madre aveva cominciato a leggerlo prima di me e quando me l'ha dato mi sono ritrovata un paragrafo con sopra scritto "Non leggere". essendo sempre stata tanto buona e obbediente non l'ho letto, fino a qualche anno fa, quando ho ripreso il libro in mano e, forte del mio essere cresciuta, ho deliberato che poteva andare oltre all'ordine: ho cancellato la scritta a matita e ho letto il passo dove Malaussène malediva Dio per aver fatto morire non ricordo più chi.
Come al solito manca una vera e propria conclusione, quindi riciclerò un "La morale è sempre quella, fai merenda con Girella".
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