martedì, giugno 21, 2005

LA FOLLIA DELL'UOMO

PREMESSA
Avete presente quelle scene in cui lui e lei vanno a fare shopping, lei si prova un vestito, dice "Uhm...è un bel vestito,però quando lo metto?" e in cuor suo spero che lui le dica "Ma no, ti sta così bene, compralo!" e invece lui borbotta un "Sì, mi sembra buttare i soldi del water", lei dice "Hai ragione" però gli piazza su il muso e lui non capisce perchè finchè lei non gli spiega quale sarebbe dovuta essere la risposta giusta?
Certo cose sono tipiche del pensiero contorto femminile, no? Il maschio è più diretto, non si perde dietro a certe cose.

I FATTI DI 2 SETTIMANE FA

Piano della serata: si mangia a Verona e poi si va al lago a mangiare il gelato.
"Andiamo alla pizzeria dell'altra volta o cerchiamo un posto nuovo?"
Ci penso su un po' e rispondo che possiamo sperimentare qualcosa di nuovo, al massimo andiamo alla trattoria di Romeo.
Cerchiamo e troviamo solo una pizzeria iperturistica.
Yoshi si lamenta che sta camminando troppo e "va bene, andiamo a casa di Romeo"
A 100 metri dalla trattoria dice "No, voglio la pizza"
"Va bene, camminiamo e ne cerchiamo una. Possiamo andare a quella dell'altra volta: è un po' lontana, ma se vuoi la pizza..."
"No, sono stanco di camminare, andiamo qui...no, dai cerchiamo in giro"
Cerchiamo e troviamo finalmente una pizzeria.
All'uscita, siccome fa un po' freschino, dico che preferisco tornare a casa invece che andare sul lago, dove ci sarebbe più aria. Possiamo andare alla gelateria che dice sua mamma. Proviamo ad arrivarci e ci perdiamo.
Facciamo un giro a Le.gnago, ma ho freddo e sono le 11: troppo tardi per mangiare il gelato, e poi a Yoshi non piacciono le gelaterie del suo paese.
Torniamo a casa e Yoshi è così arrabbiato (lui VOLEVA IL GELATO AL LAGO) che si beve un Bacardi Breeze prima di andare a letto e si mangia delle ciliegie.

I FATTI DI SETTIMANA SCORSA

Dopo una caccia al tesoro cominciata la settimana prima, riusciamo a raggiungere la gelateria Mezza Tappa, dove fanno il gelato grande grande e lo yogurt buono buono. Sono le 10 di sera e c'è tantissima gente: il parcheggio è pieno zeppo e i tavolini sono tutti occupati.
Riusciamo a parcheggiare.
Yoshi comincia a dire che c'è troppa gente:"Cosa vuoi fare?"
Suona l'allarme.
La lezione di settimana scorsa era stata chiara: qualunque decisione prenda io, sarà sbagliata.
Opto quindi per un neutrale "Scegli tu, per me è uguale"
"No, dai scegli"
"Ma per me è uguale"
"E cosa facciamo"
"Boh, mica sono di qui io. Che ne so di altri posti dove fanno il gelato? SCegli tu, se no poi succede come l'altra volta che tu vuoi la pizza e poi rogni tutto il tempo"
"C'è troppo da aspettare, andiamo"
Dopo 5 minuti Yoshi fa: "Dai, torniamo indietro e andiamo là"
Siccome la settimana prima mi era bastata ho risposto di no, che tanto sarebbe arrivata là, ci sarebbe stata ancora più gente, lui avrebbe ripetuto che c'era troppo da aspettare e quindi torniamo a casa.
Arriviamo al parcheggio.
"Cosa vuoi fare? Andiamo a Verona? Facciamo un giro a Le.gnago?"
Idem come sopra, scelgo di rispondere con un "Facciamo quello che vuoi te, per me è uguale."
"No dai, scegli"
"Ma che ne so io di quello che vuoi fare te?"
"Dai, non rompere e scegli. Tu cosa vuoi fare?"
"Io voglio fare quello che vuoi fare te."
"Uff...andiamo a casa"

Arrivati a casa, Yoshi rivela che lui voleva mangiare il gelato là, ma che c'era troppa gente e a lui quando c'è troppa gente non piace, ma io avrei dovuto...
"sterminare tutti con un fucile a canne mozze?"
No! Dirgli "Dai, cosa sarà aspettare un po'? Tanto siamo già qui!"

MORALE
Yoshi è come mio padre, che dice "Per me è uguale" per poi lamentarsi che lui voleva fare quello o mangiare qell'altro.
Speriamo che a breve impari a formulare esplicitamente il suo pensiero, se no è la fine del mio precario equilibrio mentale.

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