UNO SU MILLE CE LA FA
ATTENZIONE: Quanto segue è altamente sconesso!
Sono una pessimista delle statistiche.
Ogni volta che leggo notizie tipo:
- 2 donne su 1000 uccidono il proprio figlio in preda alla depressione post parto
- n coppie su 10 si separano
- al 60% (o era l'80?) delle donne viene diagnosticato un tumore al seno
- n italiani su N vanno in rovina
penso che potrei tranquillamente esserci io in un quella percentuale.
Ieri, dopo aver letto Crepet che parlava delle mamme che ammazzano i figli, ho deciso che forse è meglio se non ne faccio: insomma, non riesco a reggere lo stress da esame, figuriamoci se riesco a reggere lo stress da figlio. E poi la mia famiglia ha un eleveto coefficente D (=depressione), quindi sono più predisposta. Yoshi ha detto che sono tutta scema, chè 2 su mille è una percentuale risibile: sì, d'accordo, ma comunque c'è sempre qualcuno a cui tocca, quindi perchè non a me?
Il ragionamento contrario però non lo faccio: se leggo che il 60% degli italiani riesce a essere soddisfatto della sua vita lavorativa, non penso che potrò rientrare in quella percentuale, ma nel restante 40% che è frustrato.
L'unica cosa che mi consola è che è statisticamente improbabile che un unica persona ammazzi il figlio, divorzi, abbia un tumore e finisca sulla strada.
Bene, adesso per tirarmi su il morale canterò a sguarciagola "Hallo Hallo du Lama in Yoko-Yokohama".
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