giovedì, luglio 07, 2005

I GATTI GUARDANO ALICE E FDC GLI ROMPE I COGLIONI

Neko è un gatto bellissimo, intelligentissimo, dolcissimo: sono segretamente convinta che lui sia l'Imperatore del mondo e un giorno anche lui se ne accorgerà e rivendicherà il ruolo che gli spetta.
Purtroppo, come per tutti i più grandi innamoramenti, lui non mi considera: mi si struscia contro solo quando vuole mangiare e mi dà soddisfazioni coccoloso solo quando ha voglia lui.
Succede così che io adotti la famosa tattica "Se non mi guardi tu, ti rompo i coglioni io, così finalmente mi prenderai in considerazione!", regredendo allo stadio di bambina di 4 anni che molesta i gatti con estrema perfidia, sebbene motivata da un profondo amore.
Finora l'unica cosa che non ho fatto, è stata tirargli i baffi, in compenso mi sono dedicata ad attività quali:
a) tirargli la coda. Siccome quando l'ho fatto era in braccio alla mamma di Yoshi, Neko ha cominciato a muoversi sotto la tovaglia (eravamo a pranzo) e nessuno capiva cosa gli fosse preso, perchè ero stata lesta come una faina.
b)andare verso di lui e poi fare una qualunque mossa del giaguaro (va bene anche passargli sopra con le gambe aperte, cercando di seguirlo: sicuro che si spaventa e scappa via come un fulmine, con magari la coda da procione.
3) toccargli il corrispettivo gattesco del ginocchio quando dorme: se lo faccio lui scuote il muso e fa un leggero miagolio del tipo "Ti supplico lasciami stare".

Siccome però non sono una bambina di 4 anni, mi diverto di più con le torture psicologiche.
Neko è un po' come il gatto della pubblicità con Ignazio: ha sempre fame e miagola, si struscia e rotola cuzzolosamente per farsi dare altro cibo da persone che non possono fare a meno di pensare "Qaunto è dolce è carino mentre si rotola!". Capite anche voi che questo atteggiamento, per quanto insito nella natura del gatto, non è per niente corretto: è segno di ruffianaggine!
Ecco che quindi, ogni volta che lui comincia a miagolare, io vado verso la porta dela stanza con la ciotola, così lui mi segue.
Arrivati davanti comincia a miagolare e strusciarsi contro lo stipite prima, contro di me poi.
Faccio allora finta di abbassare la maniglia, così lui miagola.
Dopo un po' decido che è ora di farlo entrare, lui si avvicina alla ciotola vuota, io faccio per allungarmi verso il barattolo così lui miagola ancora e gli dico:
"Mi spiace Neko, non sono io la responsabile dei tuoi pasti. E poi non so se puoi mangiare...insomma le crocchette le hai avuto mezz'ora fa!"

Seconda me la sua è fame nervosa. Una volta aveva lasciato una crocchetta vicino alla ciotola: miagolava per farsi dare la pappa, ma io gli ho messo la testa vicino a quella crocchetta e gli ho detto che o mangiava quella o niente. Lui l'ha mangiata e dopo non miagolato: vedete quindi che a lui basta sgranocchiare qualcosina, giusto per farlo, non per vera fame.

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