martedì, luglio 12, 2005

LA MACCHIA DEL PECCATO NON VA PIU' VIA

Sottotitolo: ecco come ho deciso di abbracciare questa causa

Toglitemi una curiosità, che fate all'amore senza preservativo (perchè adottate altri metodi contraccettivi, o perchè siete dei fresconi, o perchè volete un frugoletto): ma dopo aver concluso il rapporto, ve ne state sdraiati a letto a smoccolare sbubi sulle lenzuola?
Oppure andate in bagno, tamponando il vostro orefizio con fazzolettini e carta igienica, per sgoccialare nella tazza (e fare pipì, perchè è importante fare pipì dopo, così si eliminano eventuali germi)?

Siccome noi siamo una coppia che ama la pulizia, soprattutto quando per pulizia si intende lenzuola non incrostate di soluzione colloidale, optiamo per la secondo soluzione.
Una volta però, dopo l'ennesimo lettura di non so che rivista che inneggiava a vivere all'amore in modo naturale e istintivo, ho deciso di restarmente a letto, "per non rovinare la naturalezza e la poesia".
Risultato? Una bella macchia sul materasso!
Per tirarla via sono corsa in bagno, ho preso il sapone, l'ho bagnato, l'ho passato sul lenzuolo. Sono ritornata in bagno, mi sono bagnata le mani e ho strofinato la macchia per levare via il sapone, ho praticamente bagnato un quarto del leto.
"Fortuna che è pomeriggio, così ora di stasera si asciuga!"
Un paio di palle si asciuga: vuoi perchè era inverno, vuoi perchè Yoshi non ama il riscaldamento, alle nove di sera c'era ancora una bella chiazzona di umidità.
"Idea geniale! Usiamo il phon!"
Problema: la presa più vicina (avremmo potuto usare una prolunga, ma 'ndo sta la prolunga?) era dietro il cassettone, per cui bisognava spostare il cassettone e avvicinare il letto. Peccato che sopra il cassonetto ci fosse un porta candele con bicchiere in vetro, e peccato che, muovendo il phon per asciugare, l'abbia urtato e fatto cadere, seminando pezzetti di vetro ovunque.

Ecco cosa vi succede quando volete consumare il peccato senza pulire via subito la colpa: provocate una reazione negativa a catena.

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