giovedì, agosto 25, 2005

LA CONVERSIONE

Una volta il mio papà veniva a messa quando aveva voglia (una volta al mese, giusto se pioveva-ma non troppo- e quindi non èpoteva andare in bicicletta).
Una volta il mio papà tornava a casa, chiedeva com'era andata e poi bon finita lì.
Una volta il mio papà era un classico papà che fa fare tutto il ruolo di genitore (a parte dare i soldi) alla mamma.
Poi un giorno è morto un suo vecchio zio, mio cugino è rimasto senza l'unica figura maschile che aveva (mia zia è una ragazza madre) e mio padre ha deciso che doveva essere lui il sostituito.
Per essere un sostituo bisogna avvicinarsi alla Chiesa.
Ed è così che è avvenuta la trasformazione da papà a Reverendo.
Papà va a messa tutte le domeniche.
si confessa per dire di essere un bravo cattolico e fare la comunione.
Una volta ha chiesto se volevo che mi accompagnasse in Chiesa. "ma ci sei già andato stamattina!". "Beh, due messe non fanno mica male".
Scoprendo di essere stato un padre non abbastanza maestro di vita, ha cominciato a cercare di fare la morale alle sue figlie, peccato che ormai avessero 15 anni una e 21 l'altra, quindi non ha trovato un terreno fertile (tipo Ruthie a 4 anni o i gemelli a 5), ma due figlie (e una moglie) che lo considerano solo un moralista dell'ultima ora, noioso e pesante come il Reverendo. Peccato che lui non colga.
Dopo questa fase mio padre ha cominciato ad andare a trovare mio nonno (materno) tutte le domeniche mattina, "così, per fare quattro chiacchiere".
Non ho mai capito bene il senso di queste visite (che a mio nonno non facevano gran che piacere, perchè mio padre non gli stava molto simpatico gà prima, figuriamoci dopo la conversione dato che lui invece aveva litigato con il prete della sua parrocchia anni prima e non ne voleva più sapere di andare a messa-anche se poi era abbonato a Famiglia Cristiana, forza dell'abitudine), ma penso che rientrassero nel suo disegno: "sono un uomo nuovo, buono e generoso come dice il Signore".
Ah, dimenticavo: mio cugino all'epoca aveva 16 anni, era uno zarro paura che non voleva altro che andare in discoteca e avere 18 anni per avere i soldi dell'eredità del nonno e comprarsi la macchina (una Smart che è durata qualche mese, dopo di chè è andato a sbattere contro non so cosa e si è comprato una Golf usata). Capite bene che di uno zio che si propone come integerrima figura paterna gliene fregava meno che zero.

E questa è la storia della conversione di mio padre.

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