giovedì, novembre 17, 2005

CALDA PELLE DI TOPO

Da domani arriva una bella ondata di gelo siberiano.
Sabato dovrò stare per qualche ora al freddo e al gelo di una casa senza riscaldamento. L?ultima volta che è successo mi sono presa la broncopolmonite e avevo le tonsille così gonfie e butterate che non riuscivo a mandar giù la saliva e la notte dovevo sputarla in un bicchiere di carta.
Visto che quello che dovrò fare sabato richiede praticità di movimento, non posso mettere un golf di lana che poi magari si rovina; ho quindi pensato che una bella vecchia felpa avrebbe fatto più al mio caso. E quale sono andata a recuperare?
Lei!


(la foto l'ho recuperata da e-bay)

La mitica, unica, leggendaria Walls, che sta alla mia (pre)adolescenza come le camicie grunge a quella di Yoshi!
Non so se la Walls appartenga alla mitologia adolescenziale della seconda metà degli anni ?90 o se la sua diffusione è limitata a Milano e provincia, quindi potrebbe darsi che molti di voi non capiranno il valore affettivo e la storia dietro questo capo di abbigliamento.

Quando andavo alle medie la Walls era il capo che BISOGNAVA assolutamente avere.
La Walls è una felpa termica, ovvero una felpa con lo zip con l?interno di pelle di topo sintetica (v. foto).



I colori base della Walls erano: blu, nero, grigio, verde e arancione fosforescente. Quando la moda si è diffusa, i negozi di importazione (la Walls è made in USA) hanno cominciato a vendere anche felpe bordeaux, viola, gialle e marrone. Tutte le Walls avevano l?interno grigio, tranne quelle arancioni, che l?avevano rosa. La Walls arancione, abbinata al piumino corto nero o beige (sempre della Walls) e alla Bufalo, era la divisa ufficiale dello zarro.
A questo proposito c?erano due scuole di pensiero: il mio fidanzatino delle medie sosteneva che la Walls era di per sé zarra, mentre io la classificavo zarra nella versione arancione, ma sancarlina nelle altre, visto che a scuola la mettevano tutte le fighette della sezione C.
Quando ero in terza media le ragazze fighe si vestivano tutte con i Levi?s svasati in fondo, gli anfibi Doc Martens e la Walls.
La Walls sono riuscita ad averla in tempo utile, mentre gli anfibi li ho conquistati solo in terza liceo, e me li sono tenuta fino all?anno scorso (in realtà ce li ho ancora adesso, ma hanno le suole troppo consumate e li metto solo in casi disperati). Addirittura avevo ben due Walls: una blu (la più classica) e una verde (la mia passione per il verde è di lunga data).

Sabato metterò quella verde e, riprovandola, devo ammettere che non ho potuto fare a meno che pensare che è proprio una bella felpa, adatta a una ragazza freddolosa come me (con la Walls e il piumino potevi tranquillamente mettere le magliette a maniche corte anche a gennaio). Peccato che sia uno di quei capi talmente legati a un?epoca che se la mettessi adesso tutti direbbero ?Oddio, ma è una Walls? Ma la metti ancora? Andava di moda 10 anni fa!? .
Però magari potrei lanciare il revival!

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1 Commenti:

a questo blog ci sono arrivata un po' tardino, quindi ti scrivo dal futuro.
ti giuro che sto impazzendo per trovarne una. Mai avuta ma sempre desiderata. In Italia non la trovo da nessuna parte. mi è tornata la voglia un giorno di freddo intenso nonostante fosse ancora primavera e quindi avessi le maniche corte. da almeno 2 anni cerco e ricerco...WALLS prima o poi sarai mia..nella versione grigia!!!
p.s. nonostante ami il verde-
ciao. ambra

Di Anonymous Anonimo, alle 6:35 PM  

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