lunedì, aprile 17, 2006

DI SUSINE PER LA MAMMA NE HO COLTE UN CESTELLO

Eccomi tornata!
Cominciamo con delle foto che testimoniano cosa ho fatto in questi giorni a Verona.

Giovedì, mentre il mio ciccino era al lavoro, ho fatto i muffin e sono andata a farmi un giro in centro, entrando in tutti i negozi che volevo. Ho fatto anche un pochino la turista, come dimostrano queste foto:



Venerdì siamo andati all'Ikea e abbiamo finalmente comprato un'attaccapanni, più altre cosine decorative: due vasetti colorati, un pezzo di bambù, due gerbere di plastica, due tappeti, cuscini e federe per gli ospiti (te capì Billigioia?).
Pomeriggio siamo riandati in centro, dove ho comprato finalmente delle ballerine bianche.


Abbiamo fatto anche i turisti, andando in cima (ma non del tutto, perchè io ho il terrore dei gradini vuoti, Yoshi ha il terrore dell'altezza in generale) alla Torre dei Lamberti.

Sabato spesa e pulizie (io ormai sono l'addetto alla pulizia del cesso e allo spolvveraggio, chè mi piace tanto usare lo Swiffer Dust).
Domenica pranzo di Pasqua in famiglia seguito da squaraus: prevedibile, visto che avevo mangiato pizza umbra al formaggio con salame, cannelloni di ricotta, coniglio alla cacciatora, carciofi in pastella, tiramisù, torta ricotta e cioccolato, macedonia...

Stamattina invece siamo andati a fare un giro per il quartiere, scoprendo che presenta una concentrazione di macellarie/pollerie, parrucchieri e gastronomie che va contro le elementari leggi del mercato... Pomeriggio invece siamo andati ad Avesa, chè è un paesino della cinta collinare di Verona tanto carino. Volevamo vedere gli insediamenti preistorici, ma la strada è indicata alla cazzo e quindi siamo arrivati in cima alla collina, dove c'era gente che faceva pic nic nelle magioni degli amici vignaioli, raccoglieva frutti selvatici e rotolava cuzzolosamente nella sterpaglia.




Ma raccontiamo l'episodio più bello di questi giorni.
Sabato sera andiamo al Ciak a vedere "False verità", un film il cui pregio principale sarebbe quello di avere nel cast Colin Firth, peccato in versione molto bolso, tonto, e con un orribile taglio di capelli.
All'uscita ero un po' distratta, per cui guardavo davanti a me ma con la mente altrove: la condizione ideale per non notare la porta a vetri chiusa e sbatterci in pieno la faccia. Per fortuna non mi sono rotta nè gli occhiali, nè il naso, però, dopo l'iniziale "No, no, non mi sono fatta niente" ho cominciato a frignare, esattamente come i bambini di tre anni quando si stampano per terra.

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