lunedì, giugno 12, 2006

UN POST VARIEGATO ALL'AMARENA

Ringraziamo la Silvia grazie alla quale:
a) ho scoperto che Jesse McCartney non è il fratello di Nick dei Backstreet Boys, che di cognome fa Carter;
b) ho potuto vedere il trailer di "Last Kiss", la versione americana de "L'ultimo Bacio". A questo proposito vorrei commentare che la scelta di Summer di O.C per il ruolo che fu di Martina Stella non è azzeccata: il personaggio della stella, come la Stella stessa, è una ragazzetta scema, stupida e antipatica, aggettivi che poco si adattano a Rachel Bilson. Avrei visto assai più adatta Marissa, chissà perchè...

Per la serie "Libri un tanto al chilo", sabato alla Fnac ho comprato "I'm Charlotte Simons" di Tom Wolfe (quello de "Il falò delle vanità"). Per chi non lo sapesse lo spessore di un libro per me è fondamentale: leggendo molto in fretta non mi piace spendere 8 euro per qualcosa che posso finire in 2 giorni. Questo l'ho pagato 11 euro e 30, è in inglese (quindi ci metto già di più a leggerlo) e ha più di 700 pagine (anche se il formato è tipo Mito Mondadori, quindi come libro normale sarà sulle 500). Inoltre ne avevo letto molto bene su Italians.
Breve riassunto: Charlotte Simons è bella, brava, intelligente,innocente e viene da una famiglia modesta che abita in un paesino sperduto fra i monti del North Carolina. Siccome è molto intelligente vince una borsa di studio completo per studiare alla Dupont university, università fighissima e upper class, a livello di Yale, Harvard e Princeton.
Charlotte pensa di trovare un ambiente di giovani di belle speranze, pieni di valori e dal cervello fino, mica come i suoi compagni del liceo, che non facevano altro che bere, fare sesso e prendere droghe. La realtà è invece diversa: anche a Dupont si beve, si fa sesso, ci si droga e l'importante è essere popolari.
Charlotte, integerrima al suo paese, a Dupont segue la corrente.
Non so voi, ma io non posso fare a meno che immaginare Charlotte con la faccia di Rory Gilmore.

Oggi alle 18.30 Mondo Marcio presenta la sua autobiografia alla Feltrinelli di Piazza Piemonte. L'idea era di andarci e farmi fare qualche autografo su un blocchetto dove ogni foglio ha Snoopy che abbraccia Woodstock. Però non so...a casa mia si mangia alle sette e mezza, potrei stare tre quarti d'ora, non abbastanza per arrivare al momento autografi. E poi ci sarà un pacco di gente, come quando doveva andarci Fabio Volo. E poi volevo fare la torta al mio papà. E in più stirare le mie cose, che è giunta l'ora di imparare. E poi sono anche da sola, mentre queste cose richiedono un supporto morale.
Mi sa che l'impresa va in mona...

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