lunedì, luglio 03, 2006

PI PI PI RIPPI PI'

Trenta telefonate. Ho fatto trenta telefonate.
Ok, non vendo Kirby nè niente, devo solo fare la stessa domanda a tutti quanti.
Fare la domanda non è pesante (solo terribilmente noioso), ma quando mi mettono in attesa e parte la musichetta rischio la morte ogni volta. Mi sento come il cane in qualche esperimento di Pavlov.
Le musichette si dividono in due grandi categorie:
1) spezzone di grande classico della musica leggera.
La scelta del pezzo, solitamente pop-rock, rivela inequivocabilmente l'età del titolare. Finora ho sentito:
- un pezzo rock sconosciuto, ma classificabile come reperto degli anni '60;
- "I'll be watching you" dei Police;
- "Azzurro" di Celentano
- "Let it be" dei Beatles
- un indifinito pezzo strumentale country, che chiamerò "Il solucchero di chi resta in attesa)

2) ultrasuoni che riproducono brani di musica classica, solitamente "Per Elisa".

Un caso particolare di ultrasuono è quello di una mente perversa che, invece di un motivetto, ho creato un accozzaglia di "piii" "piii" che cambia continuamente ritmo e tono, con l'unico effetto di far rischiare la crisi di nervo al poveretto che aspetta in linea.
Probabilmente è un metodo per dissuadere gli scocciatori...

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