domenica, luglio 02, 2006

TADA' ECCOMI QUA

Scusate l'assenza, ma non sapete quanto è fitta di impegni la vita di una ragazza cosmopolita provvisoriamente casalinga!

La ragazza cosmopolita che è in me ha un'amica ancora più cosmopolita che trabaja en Barcelona ed è andata a trovarla.
Parliamo un po' di Barcellona? Ma sì, parliamone!
Essendoci stata solo per 3 giorni, non posso fare altro che prendere il contingente (=quello che ho visto) e farlo asurgere ad assoluto. In parola povere: generalizzare.

Generalizzando posso dire che:
- a Barcellona l'aria condizionata è sempre a manetta, quindi si passa dai 30 gradi esterni ai 20 interni. Se i paesi nordici stimolano la circolazione con saune alternate a bagni in laghi quasi ghiacciati o con docce scozzesi, qui tutto si basa sull'alternanza di aria calda e fredda.

- Barcellona puzza di terzo mondo. Non mi riferisco solo all'odore che aleggia nell'ingresso di casa Polly (un fortissimo odore di insalata), ma ai casermoni che ti accolgono dalle colline quando arrivi da Girona. Quando li ho visto è pensato che al confronto Quarto Oggiaro e Lorenteggio sono raffinati esempi di architettura: almeno lì i palazzoni sono alla stessa altezza, costituiscono schiere ordinate; a Barcellona invece si vedono complessi di 5/6 casermoni rosa/gialli/azzurri pallidi in cima alle colline, complessi che ricordano dei carceri e il peggiore abusivismo edile campano/calabrese/siciliano.
Barcellona è anche tercero mundo per la sua acqua sostanzialmente non potabile: la Paola ha notato che le stoviglie, emsse ad asciugare su un panno assorbente giallo, lasciano macchie profilate di marrone, indizio odi una cospicua presenza di terra nelle tubature.

- Barcellona ha tanti bei negozi che vendono orecchini e accessori meravigliosi, e io avrei comprato tutto, mentre poi ho comprato solo 2 cose da H&M (che a Verona non c'è, e aspettare di tornare a Milano per andarci di sabato pomeriggio sarebbe la morte- non per i tempi di attesa, quanto per il bordello di ragazzine che si trova)

- L'aeroporto di Girona, scalo di tutti i voli Ryanair, è un osservatorio privilegiato per il ceto medio-basso inglese. Ho avuto modo di osservare frotte di turisti londinesi e dublinesi, tutti biondi, tendenzialmente sboldri, scottati e muniti di sombrero di paglia colorata con pon pon bianchi applicati.
Io che amo i bambini ho visto la pupina più bella del mondo, una frugolina di 6 mesi vestita di rosa, che gorgeggiava felice nella sua culla da viaggio zebrata.

Per la vostra gioia vi posto qualche foto (bruttissime, perchè la mia macchina fa schifo e avevo impostato anche la qualità più bassa, per farcene stare di più)




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