domenica, novembre 26, 2006

LA DONNA CHE SBATTEVA NELLE PORTE

E' un brutto periodo: in 3 giorni ho avuto 3 incidenti (domestici e sul posto di lavoro).
Il più eclatante (e risonante) è quello di venerdì.
Dopo aver mangiato come vacche all'ingrasso all'happy hour del Camelot, impongo una tappa forzata a casa per limarmi un'unghia rotta (non è che sono una fighetta: mi si era tranciato e sollevato un intero lato) e fare pipì.
Mentre salgo gli scalini che portano al piano rialzato vedo una cosa nera sui gradi che vanno in cantina.
"Sarà una foglia? O uno scarafaggio? Cià che guardo!"
Mi sporgo dalla ringhiera per guardare giù, appuro che è solo una foglia, ritraggo la testa e *SDOOOONGGG*; mi ero dimenticata che stavo anche camminando e che sopra avevo il cemento della rampa di scale dopo: ecco così che ho sbattato la cucuccuzza o contro lo spigolo di cemento (che in effetti e sbeccato) o contro l'attacco sporgente della ringhiera.
Subito mi metto una mano sopra la botta, rifiutandomi di tirarla via per paura di vederla sporca di sangue: per fortuna non mi sono tagliata, ma ho solo un bel graffio.
Qui potete vedermi mentre cerco di arginare i danni con una confezione di cipolla surgelata.

Gli altri due incidenti sono più piccoli e simili.
Ieri pomeriggio in bottega stavo preparando i banchetti da lavoro per i bambini, usando degli scatoloni. Dovevo chiuderli per bene usando una specie di pistola tira nastro da pacco (v. immagine sotto), con dei dentini molto affilati per tagliare perfettamente lo scotch. O il mio dito indice se per sbaglio ce l'ho messo sopra. Risultato: un bel dito zebrato che perde un sacco di sangue perchè il taglio è abbastanza profondo.
Stamattina invece mi sono tagliata con un coltello mentre tagliavo le arance per la spremuta.
Al riguardo vorrei dire che digitare i tasti usando il medio al posto dell'indice è molto scomodo.

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