martedì, novembre 14, 2006

L'ERETICO

Costretta a casa da quella che penso essere una tonsillite (niente febbre, ma tonsille grosse come meloni, tanto che stamattina parlavo come una bambina con le adenoidi), ne approffitto per scrivere un post che avevo in mente da settimana scorsa.

Ogni cultura ha le sue regole non scritte. Regole che un soggetto mediamente inserito nella società dovrebbe apprendere per osmosi dai comportamenti altrui, senza bisogno che qualcuno gliele dico o gliele debba scrivere affinchè se ne ricordi.
Ogni cultura ha le sue regole dalla buona educazione, come "Non fare rumore quando bevi il brodo", "Non appoggiare i gomiti sul tavolo".
Esistono poi delle regole che afferiscono più alla sfera della ritualità, come la procedura corretta per preparare e servire il the in Inghilterra. Queste regole sono importanti perchè consentono di distinguere la persona di un certo livello dal burinazzo.

Appartiene a questo ultimo insieme di regole il rituale della rotella di liquirizia.


Prima di tutto la vera rotella di liquirizia è quella della Haribo: lasciate perdere quegli obrobri delle Yummi, della Fruittella e della Gelco. Posso giusto giusto concedervi quelle di Lucky Luke, ma solo perchè le compravo al mercato davanti alla mia scuola quando andavo alle elementari: qualitativamente erano pessime, sempre secche, ma era quello che passava il convento.

Esistono due metodi corretti di mangiare le rotelle di liquirizia:
1) srotolarla tutta e mangiarla
2) srotolare separatamente le due stringhe, intraprendendo una gara contro se stessi per vedere se si riesce a srotolarla tutta in un colpo, senza romperla.
Il secondo metodo presenta due ulteriori vantaggi:
- consente di giocare con le stringhe prima di mangiarle, ad esempio facendo delle treccine o dei braccialetti;
- permette di inserire pezzi di stringa dentro le cannucce del succo di frutta, in modo da tirarli su insieme al succo (liquirizia e albicocca sono deliziose!)

Potete capire il mio sommo sgomento quando settimana scorsa ho visto Yoshi che mangiava una rotella INTERA A MORSI, come un vero barbaro eretico e senza dio.
Spero che una notte arrivi il bambino della Haribo a tirargli i piedi, così si dà una regolata e imparare a comportarsi come uno Scimmiottino civilizzato, non come una bertuccia allo stato brado.

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