martedì, gennaio 16, 2007

ALWAYS CRASHING IN THE SAME CAR

Sarebbe andato tutto bene se, tornando a casa, non avessi strisciato contro il guardrail, gibollando la maniglia della portiera e perdendo il cerchione.
Tutto questo è avvenuto nel punto secondo me più infame del percorso "Corti Venete-Golosine", ovvero (segue indicazione per i veronesi) quando la strada che esce dalla rotonda diventa a due corsie e se resti sulla sinistra vai in autostrada, mentre a destra prendi la tangenziale.
Bene, io arrivavo tranquilla dalla rotonda, rallento per dare la precedenza, guardo per far passare due macchina spostandomi lentamente e KRRRRRRIIIIICCCCCCKKKKK... un rumore agghiacciante: pensavo che la portiera si fosse completamente accartocciata.
La prima reazione è stata frenare di botto (rischiando così danni maggiori), ma poi ho subito connesso il cervello e sono andata avanti, per mettermi a bordo strada e dare sfogo alla mia crisi isterica (ricordiamo che pensavo di avere la fiancata completamente sfondata) telefondando a Yoshi, che mi ha detto di stare tranquilla, che il rumore è peggio del danno eccetera.
Arrivata a casa in realtà mi sembrava di avere una macchina vestita da carcerato (a righe bianche e nere), ma Yoshi mi ha spiegato che era solo sporco.

Comunque sono giunta alla conclusione che i guidatori di Clio sono degli stronzi, chè non è possibile che uno ampiamente distante da avere tempo di rallentare vedendomi mettere la freccia per rientrare in corsia, continui ad andare veloce e mi suoni pure.


Nelle prossime puntate: "Il bagno ottico"; "Gli uomini e le donne non sono uguali"

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