LAURA PAUSINI CANTA MARIOTTIDE
Adesso che ho il cambio automatico ho una cosa in meno di cui preoccuparmi, per cui posso concedermi di ascoltare la musica e, top del top, ascoltare la radio, che prima evitavo per il terrore di distrarmi e fare qualche stronzata.
Ho cominciato ad ascoltare la radio ieri, dopo aver memorizzato la frequenza di Radio DeeJay: dopo essere sopravvissuta al tragitto casa-università-impossibilità di fare manovra per parcheggiare- XX settembre-Porta Vescovo-stradone non so cosa con traffico letale-Università-parcheggio, ho capito che posso concedermi questo lusso, che mi permette di tenermi un po' aggiornata sulle novità musicale.
A questo proposito oggi ho sentito il terzo singolo estratto del cd della Pausini, e sono giunta alla conclusione che la sua ultima fatica vince il titolo di "Miglior album capace di rovinare totalmente belle canzoni".
Se "Io canto" non l'avevo mai sentita, quindi non potevo fare paragoni, e "Spaccacuore" poteva essere una caduta dovuta allo scontro con un titano delle "canzoni struggenti che tutti abbiamo cantato nei nostri periodi bui", la sua versione di "Non me lo so spiegare" di Tiziano Ferro è terrorizzante: non avrebbe potuto scegliere di meglio per mostrare i suoi limiti.
Perchè diciamocelo, a pensarci bene la Pausini canta sempre canzoni deprimenti, ma nessuna capace di toccare a fondo l'animo: descrive delle situazioni, racconta delle storie, ma non trasmette molto sentimento.
Il contrario di Tiziano, il re della canzone tagliavene, quella che non si capisce molto bene cosa voglia dire, ma come la canta lui ti fa immedesimare in questo vortice di disperazione, che solo Mariottide saprebbe fare meglio!
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