mercoledì, maggio 30, 2007

QUESITO DELLA SUSY

Circa un mese fa ho comprato "The Corrections" di Jonathan Franzen: avevo voglia di un libro in inglese, e questo continuava a guardarmi da mesi, anche perchè alla FNAC non è che ci sia molta scelta se si escludono i romanzi di Grisham e simili. Siccome mi ricordavo che la Bignardi e il Corriere della Sera ne avevano sempre parlato bene, alla fine ho ceduto.

Ho cominciato a leggerlo in treno, di ritorno da Monaco, e durante il viaggio in treno ho proseguiti speditamente nella lettura che, dopo un inizio ostico (come tutti i libri in lingua originale che vadano al di là della chick lit), aveva cominciato a prendermi.
Poi arrivata a casa ho dovuto lasciare il libro in stand by, causa tesi da finire e preparativi per l'inaugurazione del centro nuovo. Durante questo mese la lettura è quindi proseguita sporadicamente, per cui adesso mi trovo a pagina 412 (circa a 2/3 del libro) ma assolutamente non coinvolta dal libro.

Fino ad oggi gli unici due libri che non ho finito di leggere sono stati "Il vento fra i salici" (a 10 anni, abbandonato al secondo capitolo perchè non me ne fregava niente di una talpa che doveva fare le pulizie) e "il signore degli anelli" (a 18, lasciato lì dopo il primo libro perchè mi avevano confessato che l'andazzo non migliorava andando oltre: era un libro "di ambientazione", e a me le descrizioni di boschi, grotte, vallate e altri elementi naturali non mi fregano.

Cosa faccio? Lascio perdere e passo ad altro o mi impunto e lo finisco?
Un'alternativa potrebbe essere comprarlo (o farmelo prestare) e finirlo in italiano.
Devo farmene una ragione: i libri impegnativi è meglio se li leggo in italiano, che anche se sono narrativamente complessi almeno non ho anche l'ostacolo della lingua da affrontare.

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