sabato, aprile 19, 2008

TEMA: "Un sabato pomeriggio a Milano"

SVOLGIMENTO

Alle 13.05 sono arrivata in Stazione Centrale.
Alle 13.45 ero a casa.
Alle 15.00 stavo uscendo.
In questo lasso di tempo mia madre è riuscita a dirmi che mi è venuto il culone. Quando le ho detto che peso sempre 51 chili (peso standard degli ultimi 2 anni), ha risposto "Così tanto?".
A sua discolpa ha poi aggiunto "Sai, ero rimasta a quando ne pesavi 48..."

Sono andata in una merceria fighetta in via Belfiore alla ricerca di un paio di toppe carine (idealmente beige con fiorellini verdi o rossi) per rimediare ai gomiti lisi della mia giacca di lana cotta. La commessa del negozio è stata così stronzetta e mi ha trattao con tanta sufficienza che non avrei comprato le suddetto toppe nemmeno se fossero state glitterate, figuratevi se in semplice pelle scamosciata.

Ho scoperto di essere una ragazza di troppe pretese nell'ostinarmi a voler trovare da Benetton un maglioncino a maniche lunghe, nero o bianco, con i bottoncini o incrociato.
In compenso ho visto un maglione di cotone a righe fucsia-giallo-bianco con il collo alto a ciambella e le maniche molte larghe e a tre quarti in modo che sembrava un poncho.

Ho comprato due magliette: una rossa e una giallo acido.

Ho scoperto l'esistenza dei "Gioielli di Niki": linea ufficiale di gioielli "Scusa se ti chiamo amore" sponsorizzata da Michela Quattrociocche. Secondo voi erano belli? No.

A proposito di Michela Quattrociocche: ma la ragazzetta che nella pubblicità dei Lines sale di corsa sulla metro con i suoi compagni di scuola è lei?

Su un macchinone ipersportivo, ultra bassa, con il muso iper aggressivo ho visto una ragazzetta adolescente seduta di fianco al suo fidanzatino sborencello. Si mordicchiava (lei, non il moroso) nervosamente e tristemente le pellicine delle unghie: fossi stato Moccia avrei già tratto spunto per un altro capo-po-po-po lavoro della letteratura italiana.

Passando davanti a Mc Donald e vedendo un gruppetto di 13enni cincischiante all'ingresso, sempre fossi stata Moccia avrei scritto il prequel del capo-po-po-po lavoro di cui sopra.

Ma siccome sono solo l'umile FdC, sono andata a mangiarmi un gelato biologico cioccolato vellutato e mandorle di Sicilia in Via Ravizza.

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