martedì, febbraio 28, 2006

MACCHINE E MACCHINE

Perchè in molti programmatori batte un cuore tamarro?
Oggi un mio collega (quello simpatico del "Ma ti stai annoiando?") si è messo a guardare un sito di macchine ribassate e "tamarrizzate" (non conosco bene il gergo di questo mondo) perchè vuole modificare la sua ed era tutto un "Ma dai! Che figata! Cazzo, lo voglio! Ma è stupenda! Ed è pure qui vicino il posto!"
Questo mi consente di associare una faccia a tutti quegli individui che la domenica pomeriggio sfrecciano sulla transpolesana con la loro Peugeot 206 blu elettrico tutta modificata.
Mi fa anche pensare (perchè si sa che io sono una persona che si fa tante domande): ma perchè i programmatori hanno questa passione per le macchine zarre? Oltre al mio collega altri esempi che mi vengono in mente sono Damiano e Fmike.
Se Billiegioia, che conosce bene uno dei due soggetti, può avanzare un ipotesi o interrogare direttamente l'interessato...

lunedì, febbraio 27, 2006

PUT YOUR HANDS UP IN THE AIR

Lo sapete come scacciano la tristezze la ragazze sgarzoline?
Si mettono in testa il diadema da principessa confetto/miss pimpirlino, indossano la fascia di Miss Caccolo e già che ci sono anche la collana hawaiana.
Poi mettono su un bel cd di J-Pop (Puffi Ami e Yumi in da house), prendono l'hoola hop e vai di movimento di bacino, guardandosi nel riflesso della finestra!

Qui si pone un problema: come si tengono le mani mentre si hoolahoppeggia?
Io ho trovato X modi:

1) non potendo metterle sui fianchi, si piazzano sotto le tette, esattamente dove c'è il ferretto (esteticamente molto carino;

2) si mettono sulle tette (banale e molto inizio anni '90);

3) si tengono tese in fuori tipo crocifisso (antiestetico);

4) si tengono dritte in alto sopra alla testa (posa volendo sensuale, perchè fa alzare la maglietta ed evidenzia l'ombelico e il movimento rotatorio);

5) si mettono dietro alla testa, tipo finale di Macarena (posizione frequente, ma non molto cool);

6) si muovono a ritmo con la musica, facendo una coreografia (coefficiente di difficoltà elevato, si finisce per distrarsi e l'hoola hop cade).

Io ho optato per la uno, ma spero di diventare abbastanza brava da passare alla posizione 6...

domenica, febbraio 26, 2006

MOMENTI INTIMISTICI

Ecco, io adesso mi sarei dovuta mettere qui a scrivere un nuovo e bellissimo post perchè il mio ciccino lo vorrebbe. Poi torno a casa e l'atmosfera che si respira è talmente di merda che non ho proprio voglia e testa di fare la divertente.
Perchè che che qualcun si ostini a dirlo, la mia NON E' UNA FAMIGLIA NORMALE.
Un papà con un tumore alla prostata è normale. Ok.
Una sorella single a 28 anni è normale.
Un papà in pieno misticismo è normale.
Una famiglia piena di ipocrisia cattolica è normale.
NON E' NORMALE una famiglia dove tua madre ha tentato il suicidio. Per quanto le statistiche dicano che a Milano i casi sono aumentati del 40%. Per quanto siano passati mesi e adesso va meglio. Ok, non è più depressa come prima, ma rimane una persona totalmente infelice. E invidiosa di tutto. A cui non va mai bene niente.
Che vorrebbe che il mondo andasse esattamente come vorrebbe lei, seguendo lo stesso ordine cronologico.
Che non capisce che i treni non li guido io, che non scelgo io quando partono, che non dipendono da me i ritardi fissi delle ferrovie.
Che non è detto che sia la più vecchia ad andare via di casa per prima. Che non è possibile scaricare la sua infelicità anche su mia sorella (oltre che sulla vecchia che tutti aspettano che muoia, oltre che sul tumore di papà), solo perchè mia cugina questa estate si sposa e lei invece è single e "mi raccomando, quando vedi gli zii di che il lavoro è bellissimo, va benissimo e ti dà tante soddisfazioni, chè almeno tu non hai l'amore ma hai la carriera".

Tornando a casa mio padre mi ha chiesto se ricordo di aver mai visto mia madre felice. No, mai vista. L'ho sempre vista nervosa, incazzatta, e invidiosa, sempre pronta a fare confronti e lamentarsi di non avere quello che hanno gli altri, sempre in competizione con tutti e sempre perdente. Forse perchè la depressione le è venuta quando io avevo 2/3 anni, quindi, per quanto poi sia guarita (e poi riammalata, e poi guarota, e riammalata), non lo è mai stata del tutto.
Tutto ciò è molto triste.
Anche ottimo materiale per una bella saga familiare (in forma di romanzo o film o tutte e due). O ottima storia da raccontare nelle interviste se fossi una simil Lindsay Lohan. Potrei fare anche una canzone e un video stile "Confession of a broken heart".


Già che ci siamo, a conclusione, spero che leggendo questo "qualcuno" capisca che, se siamo una famiglia grigia, sciapa e, aggiungo io, sbagliata-storta-disfunzionale, non è possibile aspettarsi un'esibizione dell'anello stile film americano, con festa e brindisi e "Ohhh" "Ahh" e tanta emozione e gioia. Ciò sarebbe stato possibile solo se ciò fosse rientrato nel grande disegno immaginato da mia madre.

mercoledì, febbraio 22, 2006

FESTA DELLE ELEMENTARI

Ma esiste qualcosa di più buono dei panini al latte con il prosciutto (o il salame, o la coppa, o la pancetta)? Sono così morbidi e dolci, ma poi c'è anche il salato del salume. Che meraviglia! Bisognerebbe mangiarne più spesso.
Alle elementari ne mangiavo sempre due durante la ricreazione, e alle feste erano uno dei capi saldi: peste colga a posteriori quelle mamme che si ostinavano a metterci anche il formaggio o la maionese o, ancora peggio, quelle che li spalmavano con lo Spuntì.

lunedì, febbraio 20, 2006

SCENE DA UN MATRIMONIO

A grande richiesta ecco le foto.
Purtroppo quelle che ha fatto mia papà con la macchina normale sono venute così così. Più che altro mi spiace per lui e per il fatto che non ci siano foto "di famiglia", nè di me con il mio ciccino :(

Dall'alto:
1) io e il mio buco nelle calze
2) io e le mie damigelle
3) io e la mia parure da Miss Caccolo





domenica, febbraio 19, 2006

RIPETIAMO

Evviva! Avevo scritto un bel post, ma il pc ha crashato prima che potessi salvarlo.
Rifo.

A) il giorno della mia laurea

- Mettersi un gloss con i glitter non è una furbata. Appena ho notato che sembravo una cubista ho cercato di tirarlo via strofinando la bocca con la mano sotto l'acqua corrente: glitter su tutta la faccia. Ho dovuto sfregare con l'asciugamano prima, con lo spazzolino da denti poi (e rifinire con le unghie) per levare via tutto. Mai più!
- All'alba delle 4 mi accorgo di avere un buco nelle calze, esattamente sull'alluce (come l'ho visto? Avevo i piedi ghiacciati e doloranti, ho levato le scarpe e...sorpresa!). Ho passato tutto il resto del tempo (fino alle 6 e mezza, ora della laurea) con il terrore che la smagliatura salisse fino al collo del piede.
- Tutti sono rimasti molto sorpresi dal vedere quanto fossi calma: ho passato 4 ore come la perfetta padrona del party, alternandomi fra i diversi ospiti. Ero talmente distratta e assorta a parlare con le mie amcihe che non sapevo nemeno se il relatore e il correlatore fossero arrivati, nè quanti candidati avevano già fatto.
- Un consiglio: per evitare di discutere la tesi con una pipì stile Niagara in canna, consiglio di visitare il bagno ogni volta che un candidato viene fatto entrare.
- Chi è stata la fortunella a laurearsi senza fotografo perchè nessun'altro lo voleva e a lui non conveniva restare? Esatto, per la gioia di papà. Se domani scopre che le foto non sono venute fa una strage...
- Se tutti i vostri amici sono stati interrotti a metà discorso e voi avete preparato apposta un discorso sintetico, la commissione vi dirà di andare avanti.
- Se il prof vi ha detto che vi farà una certa domanda, sicuro che poi se la dimentica e ve ne fa un'altra, costringedovi a pensare a una risposta mentre il correlatore forumla il suo intervento.
- I miei ci sono rimasti un po' male quando gli ho detto che la commissione stringe sempre la mano ai genitori, non solo a quelli dei laureati con lode o voti alti.

Grazie alle mie amiche ho avuto il mio momento Miss, con tanto di fiascia di raso, coroncina, orecchini e scettro.
Ho avuto anche il mio momento Chuck Norris, sferrando un calcio rotante mentre correvo per i giardini del chiostro.

B) YOSHI'S MOMENT

Oggi yoshi ha scoperto che il cordon blue è fatto con il pollo. Era convinto si trattasse di prosciutto e formaggio impanati. Povero scimmiottino mio :)

martedì, febbraio 14, 2006

CICINMENT RING

Oggi è San Valentino.
La cosa più bella di oggi è stata che in pasticceria mi hanno offerto un assaggio di torta, anche se la dimensione faceva pensare a una fetta vera e propria: pan di spagna con in mezzo crema pasticciera, fragole, gocce di cioccolato e sopra panna montata e riccioli di cioccolato bianco. Buona buona buona, tanto che la volgia di dolce mi era passata, ma ho mangiato lo stesse le paste frolle perchè le avevo già prese.

Giovedì mi laureo e penso di essere arrivata alla soluzione definitiva per i capelli: taglio la frangia corta e li faccio lisciare perfettamente (effetto svedese, capito parrucchiera del menga che fai sempre pasticci proprio in occasioni importanti? Niente punte in fuori, niente punte in sotto, niente cotonature da vecchia signora: semplici e lineare capelli liscissimi). E' totalmente secondario il fatto che poi i capelli li raccolgo...

Ma passiamo alle cose serie.

Sabato il mio ZuperCiccino mi ha dato il suo regalo di laurea/anniversario:



Questo è un cicinment ring.
Un cicinment ring non è un engagement ring: è più che altro un anello di convivenza passibile di trasformarsi in matrimonio civile moooolto (2? 3? 4? 5? anni) più in là nel tempo.
Il mio cicinment ring è molto bello, anche se un po' tanto grande, quindi fino a venerdì lo tengo appeso al collo come ciondolo.
Il mio cicinment ring mi fa sentire in colpa per due motivi:
1) il mio Cipì ha speso tanti soldi per comprarlo, diventando un Marcellino pane e cipolle (e Loacker, e crema Novi...)
2) porta addosso la causa di tante guerre civili in Africa e i brillini sono lacrime di piccoli bambini di colore sfruttati in miniera.
A mia discolpa posso dire che io ho sempre detto che non mi interessavano i brillini e i metalli preziosi: a me andava bene anche un anello Swarowsky o una comprato per 10 euro dagli indiani (quello che mi sono comprata io ha retto 5 anni prima di perdere la patina d'argento), ma il mio Ciccino ha voluto trattare la sua Ciccina da ragazza borghese qual è e io apprezzo il gesto e il mio bell'anello ondulato da ragazza giovane.
Io invece gli ho regalato la terza serie di Scrubs e un orologia dal design molto fico per la cucina (o la zona living, che poi è la stessa cosa).

Adesso scusate, ma stasera devo:
- lavarmi i capelli,
- depilarmi le gambe
- decolorare i peli delle braccia (proibiti i commenti del tipo "Ma che cosa anni '80 la decolorazione dei peli delle braccia: o li togli o li lasci nature!". Ho troppi nei sulle braccia per potere usare la crema depilatoria, la ceretta non la so fare e comunque volgio evitare tutti i metodi che possano provocare peli incarnati)

lunedì, febbraio 13, 2006

DILEMMA E DRAMMA

Ecco, io potrei raccontavri di quanto sono fortunata e di che meraviglioso e spettacolare regalo il mio caro papà mi fa per la laurea, ma al momento sono troppo impegnata nella ricerca di un taglio di capelli/pettinatura per giovedì (chè mi laureo).
Divertetivi a immaginare cosa possa aver partorito la mente malata del Reverendo...

domenica, febbraio 12, 2006

IL BALLO DELLE DEBUTTANTI INDIE

Venerdì siamo andati al concerto degli Amari a Sommacampagna.
Gli Amari sono una dei pochi gruppi "Yoshi friendly" che piacciono anche a me.
Il concerto di venerdì voleva essere il mio ballo delle debuttanti indie: mi era preparata per bene, con una mise in omaggio a Daria Morgendorfer, ovvero minigonna a pieghe grigie, stivali, giacchina di lana cotta verdone e maglietta a righe antracite-nero.
Purtroppo accade che il mix fette integrali ad alto contenuto di fibre + acqua ha la capacità di regolarizzare un po' troppo il mi intestino: già dopo pranzo sento lo stimolo, che però al lavoro non vuole concludersi nell'atto della popò.
In treno sento proprio lo stimolo del "Oh, quanto mi piacerebbe andare in bagno e liberarmi di questo peso", ma in pizzeria mi sento inibita e lascio perdere.
Dopo 4 ore che la tengo lo stimolo da "Mr Hankie vuole uscire ma con clama" diventa "Mr Hanie si è incattivito e vuole uscire ADESSO!", per cui appena arrivata al posto mi fiondo davanti al bagno e, scalpitando, aspetto che il tipo che è dentro esca.
Durante questa estenuante attesa passa uno (che scoprirò essere il tuttofare felpa rossa del gruppo) che mi chiede se è libero, "no, ci sono in coda io".
Finalmente posso andare in bagno, chiudo la porta, mi appresto a fare e...vedo la porta che si apre.
"NO! NO!" strillo e mi fondo a chiudere meglio la porta.
Faccio quello che devo fare, con effetti devastanti per il bagno, tiro l'acqua e...scende solo un rigagnolo, insufficiente a eliminare del tutto quanto da me prodotto.
Riprovo. Niente.
Riprovo ancora. Niente.
Mi tocca cercare di eliminare l'eliminabile versando acqua nella tazza usando un bicchiere lì sul lavandino.
Vergognandomi come un cane (e di pessimo umore) esco dal bagno a testa bassa, evitando lo sguardo di chi mentalmente mi starà additando come "Quella che era in bagno e non aveva chiuso la porta e senti che puzza, ma cosa ha fatto".
Naturalmente la colpa è di Yoshi che non è rimasto a tenermi ferma la porta ma è uscito in cortile perchè si sentiva un pirlotto ad essere arrivato al concerto quando ancora stavano preparando tutto.

Se sono fortunata gli Amari scriveranno una canzone su una ragazza con due bastoni di liquerizia al posto delle gambe che va ad un concerto e passa tutto il tempo in coda al bagno, per poi affrettarsi a spiegare che "Non passo tutta la vita davanti ai cessil, faccio anche altro".

giovedì, febbraio 09, 2006

ITALIANS DO IT BETTER

Scusate se scrivo poco, ma passando 8 ore davanti al computer mi piglia male attaccarmi a internet anche quando sono a casa, infierendo sui miei poveri occhi miopi. E poi devo prepararmi per la tesi, la sera devo prepararmi il discorso e rileggere un po' quello che ho scritto (e quasi dimenticato).

Oggi ho letto su TGcom che Mediaset sta lavorando a una versione italiana di "Desperate housewives".
La prima reazione (sono convinta ben giustificata) è stata "Oddio, no!" e mi sono immaginata l'ennesimo melò femminile con Elena Sofia Ricci e Sabrina Ferilli.
Poi ho letto su Corriere Magazine che gli italiani hanno indicato come possibili protagoniste italiane:
- Francesca Neri come Bree,
- Margherita Buy come Lynette,
- Sabrina Ferilli come Gabrielle,
- Claudia Gerini come Susan,
- Valeria Marini o Nancy Brilli (due bellezze naturali insomma) al posto di Edie.
Non so perchè, ma con un cast del genere mi immagino la bella *polpetta di mmmmerca* che ne uscirebbe fuori! Ma perchè al posto della Gerini non mettiamo la "simpatica e solare" Barbara d'Urso? Così, tanto per gradire!

C'è da dire il quintetto italiano sarebbe in grado di garantire la stessa dose di veleni e battibecchi del gruppo originale...

PS: qualcuno vuole far notare agli intervistati che Gabrielle fra tutto è quella giovane? La Ferilli avrà le tette grosse e il fisico mediterraneo, ma ha quarantanni! A parte la Buy è la più vecchia!

PS 2: poi magari mi sbaglio e la versione italiana mi diventa un capolavoro trash e imperdibile come "Ho sposato un calciatore"! Stammatina pensavo proprio che se avessi i soldi di Paris Hilton pagherei il regista e gli attori per realizzare la seconda serie solo per me...

lunedì, febbraio 06, 2006

...E ANCORA...

Mi spiace per la Vera che ha faticato per scrivere giusto il mio link, ma, come dire...ehm...io non è che ascolti molta musica...mettere il lettore cd in borsa mi pesa il culo (e mi occupa troppo spazio), la sera non ho voglia di sentire lo stereo. Di solito l'ascolto mentre cazzeggio al pc, ma lavorando non ho più nemmeno quel momento. Tutto quersto per dire che non ho 7 canzoni del momento. Non ne ho nemmeno una sola in effetti... Cche ragazza triste...

Come potete notare ho usato molti puntini di sospensione nel paragrafo sopra. Credo possa considerarsi una deformazione professionale. Dovendo moderare infatti commenti dei forum ho scoperto che fra i giovani d'oggi (e mica solo liceali, eh! Anche universitari!)va molto di moda sostituire il punto con i puntini di sospensione, anche quando non ci vorrebbero.

Es:
"Mi piace molto la pallavolo...penso sia uno sport molto bello...che ti consente di stare insieme a tante persone...e poi è facile fare amicizia, soprattutto se come me sei timido...e poi quando si vince si fa festa!!!! Anzi...voglio salutare tutte le mie compagne di squadra: FORZA RAGA...siamo troppo forti!!!!!!!"

Chissà cosa c'è dietro? Forse sono un riflesso della precarietà percepita? La conseguenza sintattica della modernità liquida? Un tentativo di rendere il pensiero in corso di formulazione? Quando non sanno bene come andare avanti mettono i puntini e poi quando gli viene in mente continuano il discorso?
Sta di fatto che io non so mai se dopo i puntini ci va la maiuscola o la minuscola, quindi vario: a volte lascio le minuscole, altre volte metto tutte maiuscole, altre ancora valuto il significato del puntino, tipo "Mah, secondo me qui ci starebbe un punto, quindi lascio i puntini ma metto la maisucola"

giovedì, febbraio 02, 2006

E SETTIMANA PROSSIMA?

Settimana prossima tutti dritti filati a letto dopo cena! Niente televisione, chè non ho avuto tempo di controllare la guida tv per bene e, a una lettura sommaria, mi pare che non ci sia niente di interessante (a parte i soliti appuntamenti fissi: GF, Maria, Vivere e simili, Cambio moglie, OC)

mercoledì, febbraio 01, 2006

GENIO E SREGOLATEZZA ALIMENTARE

Quante porzioni di frutta e verdura dovremmo mangiare ogni giorni per vivere sani e a lungo?
Cinque, esatto. E se vogliamo essere davvero coscienziosi e diligenti dobbiamo dare la precedenza alla verdura (perchè la frutta ha più zuccheri) e variare il colore degli alimenti (qualcosa di verde, qualcosa di arancione, qualcosa giallo).
Se già quando mangiavo a casa non rispettavo questa regola e mi avvalevo della giustificazione "Ma il dietologo a scuola ci aveva detto che se proprio non si vuole mangiare la frutta va bene anche lo yogurt", fiendo per mangiare due porzioni e mezzo, adesso che pranzo sempre fuori casa la situazione si fa disastrosa.
Non mangiando verdura cruda (e cibo freddo in generale), le mie possibilità di ingerire vitamine e sali minerali attraverso dei vegetali si riducono notevomente, visto che trattorie dei caminonisti e tavole calde tendono a garantire solo la presenza delle patate, la macedonia a volte mi dà problemi intestinali e la banana non mi sembra il caso di mangiarla in pubblico...per arginare il problema e mettere a tacere la mia cosceinza e l'Umberto Veronesi che è dentro me, tutte le sere mangio un pompelmo (tagliato a metà e con lo zucchero), sperando che abia abbastanza vitamine da valere per 5. L'unica cosa che so è che un pompelmo dà il doppio della quantità di vitamina C necessaria in un giorno, quindi lo scorbuto non mi verrà.

Sembra nelle mia guida mentale al benessere rientrano le seguenti pratiche:
- scendere 2 fermate prima dall'autobus all'andata (soprattutto perchè non voglio timbrare il biglietto extra urbano);
- fare i 4 piani di scale al mattino (la sera sono di fretta);
- bere tanta acqua (non sai cosa fare? bevi acqua! Sei nervosa? Bevi acqua! Devi darti un tono? Bevi acqua!), così faccio tanta pipì;
- non mangiare troppe schifezze, indi per cui oggi mi sono comprata un pacchetto di Wasa Fibre (3/4 fette al giorno da portarmi in ufficio come snack per fare il pieno di fibra e far tacere la fame, che le fibre con l'acqua si gonfiano e riempiono) e i succhi di frutta alla pesca, che si sa che la suzione ci fa tornare bambini e ci rilassa.
E poi il succo di pesca è buono.
E ha meno calorie del cioccolato (e non fa venire l'allergia). E non ti fa venire la nausea come un pacchetto di Fruttella.