giovedì, marzo 30, 2006

E' LUNGA E BIANCA...

Che delusione!
Oggi sono andata all'Ikea di Corsico a comprare delle cose: per costruire l'Ikea più grandi di Italia stanno demolendo progressivamente il vecchio, per cui la superficie espositiva è ridotta alla metà e mancano tantissime cose! Io dovevo prendere una bilancia da cucina, invece alla fine ho preso un barattolo, due ciotoline (perchè queste ricette indiane usano come unità di misura la tazza), un pacchetto di appendini di plastica e due gruccie con le pinze per le gonne.

In questi giorni da disoccupata ho ricominciato a guardare Vivere durante il pranzo.
Adesso a metà puntata c'è la pubblicità della carta igienica Regina: la Carlotta di Bim Bum Bam è su un set che ricrea un salotto insieme a una amica/attrice, che deve preparare con lei una parte. Ogni giorno, in questo esempio di metapubblicità, le due comari attaccano bottone su qualche argomento che non c'entra niente con la carta igienica, ma poi finiscono sempre per tesserne le lodi, con salti logici devastanti.

Il culmine si è raggiunto l'altro giorno. L'amica di Carlotta dice che a volte ha paura di dimenticarsi le parole da pronunciare e Carlotta le fa una lezione sulle tecniche mnemoniche: lei, ad esempio, associa ogni parola a un'immagine, per cui quando non si ricorda più il termine da dire chiude gli occhi e pensa all'immagine e le viene in mente la parola giusta. In base a cosa si ricordi l'immagine da cui partire, non lo so...
Carlotta fa un esempio pratico per farsi capire dalla sua amica: "Se la parola da ricordare è "bianco" io penso alla neve, chè è morbida, soffice, e bianca..." e qui voi pensate lei stia per dire "...come i rotoloni Regina!".
Invece no! La caratteristica centrale di questa carta igienica è che è lunghissima! Einfatti dopo l'esempio della neve Carlotta se ne esce con "Se devo ricordare la parola lunghezza, io penso..." e qui attacca l'amica "...ai rotolini Regina!" e insieme di mettono a tesserne le lodi.
L'effetto complessivo è quello di due casalinghe disperate saldamente ancorate alla loro fase anale!

mercoledì, marzo 29, 2006

USO PRIVATISTICO DEL BLOG

Paola!!!!!
Guarda cosa ho trovato su ebay: il soprammobile Swarovski come quello che avevano comprato tua mamma e le sue colleghe per la tipa malata!
In effetti è proprio un oggettino di buon gusto... e poi si lamentano di Biancaneve...

martedì, marzo 28, 2006

AMAMI SE HAI CORAGGIO

Evviva!
Quando è uscito al cinema volevo tanto andarlo a vedere ma è stato fuori per poco e nessuno mi ci ha portato.
L'estate scorsa lo vendevano all'edicola di Cadorna ma quel giorno avevo giusti i soldi per comprare i biglietti del treno e ho pensato che sicuramente l'avrei trovato ancora quando fossi tornata dalle vacanze.
Naturalmente non c'era più...L'ho cercato per tutto questo tempo e adesso l'ho trovato alle Messeggerie.
So di aver detto di essere in regime di austerity, ma era l'unica copia e DOVEVO averlo! E poi oggi NON ho comprato ben due magliette carine che avevo visto.
Quindi diamo il benvenuto al dvd di "Amami se hai coraggio"!

Yoshi non è molto convinto dell'idea di vederlo insieme (perchè siamo reciprocamente convinti che ciò che piace all'altro faccia schifo o sia noioso): forse me lo guardo da sola, dai... :)



Comunque mi fa molto piacere che la primavera sia arrivata non con una bella giornata di sole ma direttamente con un piccolo temporale (ho visto un lampo e sentito un tuono, quindi era un temporale)

domenica, marzo 26, 2006

CHE SIMPATICI MATTACCHIONI!

Questo è stato un week end molto divertente.

Per prima cosa ho ficcato la mano dentro il water. Sabato il water si era intasato perchè Yoshi aveva usato troppa carta igienica e si era formato un tappo. Attenzione! Quando dico intasato intendo che l'acqua non scendeva ed era a un dito dall'orlo della tazza!
Siccome dovevo farmi perdonare di lasciare ditate su tutte le sue preziose antine della cucina mi sono offerta di mettere io la mano dentro, per quanto protetta da un guanto di gomma.

La sera abbiamo deciso di uscire. Peccato che fossimo in preda alla stupidera e abbiamo passato mezz'ora sul letto, perchè yoshi nonvoleva farmi alzare. Per l'esattezza: lui era seduto, mentre io ero sdraiata a pancia in su con la testa sulle sue gambe. Lui continuava a dirmi di alzarmi e che mi dava una mano, ma quando io facevo forza per sollevarmi lui mi rispingeva giù: che simpaticone!
Una volta libera mi sono vendicata: l'ho spinto sul letto e mi sono lanciata sulla sua pancia a peso morto e sono restata così 5 minuti.

Sabato sera abbiamo appurato che a Verona la vita notturna è pari alla mia vivacità: i locali che non sono enoteche sono tendenzialmente aperti solo in estate, per cui se hai voglia di un dolce dopo cena ti attacchi e devi per forza puntare su un cocktail, che non è per niente la stessa cosa.
Io ho preso una Pina Colada e, essendo quasi mezzanotte, ero a stomaco vuoto, così dopo mezzo bicchiere avevo le gambe molli, mi girava la testa e il mio equilibrio era piuttosto precario.
come ho dettoa Yoshi una volta a letto: "Mi sento come un naufrago attaccato a una tavola di legno e sballottato dalle onde".

Poi oggi dopo pranzo, mentre ero in piedi sul letto davanti a lui, per sbaglio ho sollevato il ginocchio e gli ho centrato il bigolo, e lui non è stato molto contento. Ma io non ho mica fatto apposta!

giovedì, marzo 23, 2006

GLI UOMINI SONO MARZIANI MA GLI VOGLIAMO BENE ALLO STESSO

Gli stereotipi sono una brutta cosa perchè giudichi le persone per categorie e non come individui.
In certi casi gli stereotipi sono verità e le frasi fatte realtà, quindi è giusto dire che:
- gli uomini sono degli sciattoni che si comprano qualcosa di nuovo solo sotto tortura e dopo che sono rimasti con solo 2 maglie;
- gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere e quindi non si capiscono.

Oggi a Milano ci sono 18 gradi: troppi per mettere maglione e piumino (o montgomery), troppo pochi per maglione e giubbino di jeans.
Io non ho niente per la mezza stagione. In realtà avrei un piumino leggero (che però è da buttare perchè ha la fodere interna tutta rovinata) e un cappotto vintage (che mi ha stufato e anche lui ha la fodera rovinata). Entrambi ce li ho da più di 3 anni.
Mia madre si lamenta che secondo lei io non mi compro mai niente di nuovo e "Guarda che se è perchè devi risparmiare i soldi per il treno, te li dò io".
Siccome la storia del "Non hai niente da mettere per le mezze stagioni" si ripete da due anni a questa parte e lei si ostina ogni volta a propormi di mettere un suo husky o roba simile, per cui io o muoio di caldo con il piumino slacciato o opto per lo stile cipolla e metto due maglioni di lana, ho deciso che oggi avrei comprato qualcosa allo scopo.
Sul sito della Promod avevo visto un parka carino nero e l'ho comprato (in via Torino, non mi fido di comprare senza provare).

Tutto bene no?

No, perchè Yoshi in versione *rompino per simpatia on* è da stamattina che dice che non mi serve una cosa del genere, che lo metterò cinque giorni all'anno, che cosa continuo a comprare vestiti che non metto, e tu butti via i soldi, e guarda tutte le scarpe che hai e che non metti, bla bla bla.

Cerco di stare calma pensando che sta parlando il calssico maschio che ha un cappotto smunto che non vuole cambiare anche se sua madre dice che sarebbe ore e delle mutande bucate.
Penso che se mia madre dice che dovrei comprare qualcosa, posso effettivamente comprarla (di solito sono i genitori a dire "spendi troppo" o "cosa te ne fai?").
Penso che i soldi sono miei e ci faccio quello che voglio. Insomma, sta parlando quello che ogni settimana si compra almeno un cd, spende 10 euro al mese di riviste di musica, si prende il Nintendo DS per poi giocarci un paio di mesi. Da che pulpito vien la predica quindi...

Poi mi sono comprata una gonna a ruota e a pieghe molto Happy Days, con una fantasia geometrica rossa bianca e blu, che rende necessario l'acquisto delle ballerine a righe bianche e rosse.

mercoledì, marzo 22, 2006

TITOLO NON DISPONIBILE

Ieri sera ho guardato tanta tv: un pezzettino di Music Farm (noiaaaaa), il game di Mammucari (carino), "SOS Tata", "Mai dire GF e figli" (10 minuti perchè mi stufano i momenti in studio).

Ecco cosa vi siete persi:

- Simona Ventura vestita e pettinata come Madonna in "sorry" che canta l'inizio della sigla (la solita "Fra palco e realtà" di Ligabue).
- Simona Venutra con l'ennesimo brutto vestito di Dolce e Gabbana (ma almeno questo era un tubino nero, niente pailettes e tulle color gambaletto) e una spallina che continua a caderle giù.
Consiglierei a tutti di confrontare la faccia della Ventura versione "intervista a Cucuzza durante le prove della puntata", quindi con capelli tutti tirati indietro, colorito terreo e "sporco", zero trucco, occhi gonfi, con quella di Simona in trasmissione, abilmente truccata, pettinata e illuminata: i prodigi della scienza moderna!

A proposito di Music Farm: a me piace tanto la voce di Jenny B. Veramente ogni volta che la sento ho i brividi (e non sto scherzando nè esagerando).

-Dicevo che il gioco di Mammucari è carino. Le cose che mi piacciono sono due:
1) dura poco (2 ore, ma volendo tirare via l'inutile ospite e il giro tra il pubblico si arriva tranquillamente a un'ora)
2) per ogni manche del gioco e ogni settimana cambia la pulsantiera usata. Durante la prima puntata abbiamo avuto: pulsante che dà la scossa, uova da sbattere sulla fronte, ventilatore da fermare con il naso. Tenendo conto che le puntate sono 8 fanno 24 modalità diverse da inventare.

"SoS Tata" ci insegna invece che la cosa più saggia è fare un bambino solo e poi comprare un cane se proprio si sente solo. La Yuki è un cane difficile, ma fa indubbiamente meno casino di tre piccole scimmie urlatrici.

lunedì, marzo 20, 2006

SCOPRIAMO IL FAR WEST

Oggi ho pranzato con le mie ex-colleghe.
Visto che adesso ho tempo da perdere, per tornare a casa ho deciso di non prendere la metro, ma di ricorrere ai mezzi di superficie, per la precisione alle 78.
Da quando l'ho usata per andare a Vodafone mi sono innamorata di questo autobus, che fa un meraviglioso giro della periferia ovest di Milano: partendo da General Govone (dalle parti di via Cenisio) passa per Lotto, San Siro, Forze Armate e Lorenteggio.
Nessuna di queste zone vanta attrazioni turistiche, ma durante l'ora che porta da un capolinea all'altro, Milano rivela degli scorci interessanti.

Se un pomeriggio avete tempo e voglia fatevi un giro e notate quanto segue (ma anche altri scorci o curiosità che il mio occhio e la mia sensibilità non hanno colto).
Partendo da Lorenteggio:
- di fronte all'Esselunga, circondata da una parte da un benzinaio, dall'altra dalla sede di Infostrada, c'è una vecchia villa di mattoni rossi, con un'enorme portone in legno, e una cancello in ferro a battuto. E' una villa meravigliosa, ancora abitata anche se un po' malconcia: un pezzo di Milano dell'800 accerchiata da palazzi in acciaio e vetro azzurrino.
Ero tentata di scendere alla fermata per portarmi di fronte all'ingresso principale, dove un ulteriore cancello conduce a un lungo iale alberato che porta al parco e alla casa.

- Prima dell'incrocio con via Forze Armate, in una via che deve il nome a uno che ha vinto una medaglia d'oro in non so cosa, c'è un parco di per sè deprimente, se non che adesso sono fioriti i non ti scordar di me e quindi ci sono delle enormi chiazze azzurrine che si stagliano sul verde dell'erba (peccato che oggi non sia una giornata di sole, ma tutti viri verso il grigino). Il particolare architettonico che merita in quanto insolito per un parco sfigato di periferia sono le tre arcate di acciao che decorano un pezzo del viale che attraversa il parco: ricordano un po' gli archi di fiori sotto cui passano le spose, solo che non ci sono i fiori.

- Di fronte alla piscina Arioli Venegoni c'è la camera mortuaria. Mi sembrava una collocazione un po' strana, poi girato l'angolo ho scoperto che c'è l'ospedale San Carlo...

- Percorrendo via Zoja e guardando verso la traversa via Fratelli Zoia (parenti?) sembra che due mondi si incontrino: i condomini (tra l'altro molto carini) della prima nascondono le palazzine e i negozietti (panettieri, calzolai, gommisti) della seconda...

- Guardando la chiesa di Sant'Elena (non sono sicura che sia dopo via Zoja, forse è prima) non sembra di trovarsi a Milano, ma alla periferia di Dublino.

- Ai ricchi che abitano nel quartiere privato vicino a San Siro piace molto lo stile inglese, come dimostrano le ville che hanno fatto costruire. Avete presente quelle case bianche con le travi nere che, almeno io, associo a Shakespeare?

- Il mio punto preferito, anche se si gode meglio venendo da Lotto, è via Diomede/Ippodromo: io amo follemente quelle vecchie stalle e se fossi ricca le comprerei per ristrutturarle e adattarle a mio uso residenziale. Non ho idea di quanto ci voglia per fare andare via l'odore di fieno e letame...
Comunque, tralasciando i miei sogni di piccola immobiliarista, oggi erano ancora più carine, perchè dal mini balcone del piano superiore sbucava fuori una balla di fieno.

E con questa immagine finisce qui il viaggio, perchè da piazzale Lotto in poi non c'è niente di interessante.


PS: se siete fortunati potrete prendere l'autobus che ho preso io, con le fermate segnalate sia visiamente che acusticamente, esattamente come a Londra o Berlino. La cosa affascinante è che in tutti e tre i casi la voce è la stessa!

domenica, marzo 19, 2006

INCINTA DI UN TRANCIO DI PIZZA

Ieri sera io e Scimmiottino mio abbiamo deciso di provare a prendere la pizza al "Pizza Express" vicino a casa.
Per prima cosa scopriamo che il Pizza Express fa la pizza al trancio, ci sono circa 20 gusti e tutto il quartiere va lì a comprarla il sabato sera, tanto che c'è il numerino.
Siccome non sappiamo bene quanto riempia e Yoshi è ghiotto di pizza, decidiamo di prenderne tre pezzi a testa (dimensioni di un pezzo: 20 cm x 13 e uno spessore di 1 cm):non l'avessimo mai fatto! Quella pizza è diabolica e dopo il secondo trancio anche Yoshi era pieno, tanto che è riuscita a mangiarne solo altri tre quarti. Io mi sono fermata a due e mezzo.

Di ritorno dal cinema mi guardo di profilo allo specchio, perchè mi sento un po' gonfia, e sapete cosa riflette lo specchio? Una pancia gonfia come quella di un bambino africano o, in alternativa, quella di una donna al terzo mese di gravidanza. Yoshi si è messo a ridere, soprattutto quando ho provato a usarla come tamburo e poi ho fatto l'imitazione del pigmeo (terribilmente razzista, perchè forgiata sullo stereotipo proposto da Tom e Jerry).

Comunque questo ci insegna che forse Britney non è di nuovo incinta, ma si ostina semplicemente a divorare tonnelate di cibo che le gonfia la pancia.

mercoledì, marzo 15, 2006

LA CONSAPEVOLEZZA

Volevo farlo oggi al lavoro, ma i server erano sovraccarichi.
L'ho fatto adesso e...

Elezioni 2006. Io sono qui. E tu dove sei?

...sono venuta fuori vicina vicina alla Rosa nel Pugno! Il mio ciccino sarà davvero proud of me!

Se ci cliccate sopra potete vedere anche tutti gli altri partiti e farlo anche voi. Non si dice mai no a un test, no?

martedì, marzo 14, 2006

GERUNDIO

- Sto leggendo un libro di Gerald Durrell. Naturalmente un libro che ho già letto, ma un sacco di tempo fa, quando andavo ancora alle medie ed ero nella fase "Che belli i libri che parlano del mondo animali", per cui leggevo libri di, appunto, Durrell (=uomo che gira documentari e sta creando un grande parco naturale va per il mondo a osservare gli animali e racconta aneddoti divertenti) e James Herriot (= storie di un veterinario di campagna inglese.

- Sto facendo il conto alla rovescia dei giorni che mancano alla fine dello stage ( - 3)

- Al lavoro sto cazzeggiando perchè tanto vado via e quindi non ha senso mettersi a fare cose nuove, per cui faccio solo le cose di routine e poi navigo su internet, leggo e ciciaro.

domenica, marzo 12, 2006

FDC CASSA DI RISONANZA

Per la serie "FdC per il sociale" voglio fare sapere a tutti che la mia vita è nettamente migliorata durante questo week end.
Dopo averci a lungo pensato ho deciso di mettere in pratica il consiglio letto in non so che rivista: se dovete preparare una torta (tipo quelle in busta della Cameo)e non avete il robot da cucina che impasta burro e uovo fredde di frigo senza problemi, la soluzione è non solo tirare fuori il burro un'ora prima ma, meglio ancora, scaldarlo con il phon, così non diventa fuso (chè magari non va bene per la torta, o forse sì, però a farlo fondere poi sporacate un pentolino in più), ma diventa bello morbido e si amalgama bene con tutto il resto del composto.

Grazie a questo trucco in meno di 3 minuti avete fatto il vostro impasto, liscio e senza grumi di burro!

lunedì, marzo 06, 2006

VOLO!!!!!

Corri corri a prendere la metropolitana piccola FdC, che se no resti a Bisceglie!
Corri corri e inciampa in una formica.
Corri corri e cadi dritta sulle ginocchia a dieci centimetri dalla rampa di scale, rischiando di cadere sugli scalini di faccia e rotolare giù.
Fortuna che sono riuscita a mettere giù le mani e tenre il peso verso l'indietro, se no mi gratuggiavo la faccia e distruggevo la faccia.

Mentre mi controllavo le mani i pantaloni per vedere di non essermi sbucciata niente (e soprattutto non aver distrutto i jeans più nuovi che ho) mi sembrava di tornare indietro a quando ero piccola e cadere per terra e grattarsi le ginocchia, i gomiti e i palmi delle mani era all'ordine del giorno. Una volta sono riuscita a scivolare sui gradoni di cemento che fiancheggiavano l'albergo di fronte alla casa dove andavo al mare: mi sono sbucciata metà coscia.

Adesso che sono cresciuta non mi sbuccio più le ginocchia, nè i gomiti, nè le mani. In compenso riesco a sbattere contro qualunque spigoli e procurarmi lividi un po' dovunque. A volte non mi accorgo nemmeno di aver sbattutto.

Secondo mio padre sono maldestra perchè sono cresciuta troppo in fretta e non ho ancora imparato a prendere la misure.

domenica, marzo 05, 2006

L'INFELICITA' DELLA MASSAIA

Sono infelice.
Sono infelice non solo perchè non ne faccio una giusta, sono pigra e pantofolaia (e vecchia dentro), perdo tonnellate di capelli e non sono nè ordinata nè pulita, ma anche perchè mi scontro ogni fine settimana con una cucina e una dispensa deprimente.

Chiunque ami cucinare sa quanto è difficile farlo in casa d'altri: mancano certi ingredienti e bisogna comprarli (e poi restano lì perchè gli altri non lo usano), se ne comprano altri e si scopre che ce n'erano già tre tonnellate, non c'è la pentola giusta, il robot da cucina, la bilancia digitale e così via.
Quando si cucina nella casa di uno che vive da solo, non ama cucinare e campa e pasta con sugo già fatto, insalata e cotolette vegetali la situazione è tragica e frustrante come poche.
Uno dice: facciamo la spesa.
Fare la spesa un par di palle; finchè si tratta di surgelati non ci sono grossi problemi: anche se li mangio solo i piselli o gli spinaci restano lì e amen. Il problema riguarda cose come la salsa di pomodoro, il latte, la ricotta, le uova e tutte quelle cose che una volta aperte vanno consumate entro pochi giorni, se no vanno buttate.
Ecco, il mio scimmiottino, se gli lascio lì mezzo barattolo di ceci da consumare entro un paio di giorni, non è che dice "FdC ha detto che posso mescolarli a pomodo e pancetta e condirci la pasta". NO! Lui si dimentica, pensa che le cose possano stare lì anni (o forse è più probabile che gli pesi troppo il culo per prendere e cestinare) e poi tocca a me buttarle.
Ogni settimana è una sfida per riuscire a trovare una ricetta che preveda ingredienti non facilmenti deperibili e non in grosse quantità, che non comporti l'uso di attrezzi particolari. Oppure ci tocca mangiare per quattro.

Pessimismo e fastidio.

mercoledì, marzo 01, 2006

GIOIE E DOLORI

Buonasera signore.
Mi rivolga a voi, voi che non siete mice delle ciliegie (come anna Tantagelo ci insegna). Se però qualche omino vuole dare il suo contributo ben venga.
Orbene: i miei zii devono farmi il regalo di laurea e mi hanno chiesto cosa voglio.
Siccome io sono consumista, ho delle serie difficoltà a fammi venire in mente un oggetto del desiderio adatto ai dettami del regalo di laurea (di un certo valore, che duri nel tempo, ecc): avessi dovuto elencare delle stronzate usa e getta avrei steso un elenco che non finiva più.

Comunque, inizialmente avevo pensato a un portagioie. Peccato che non abbia idea di dove trovare (se esiste) un portagioie un po' grande, a scomparti così gli orecchini non si attaccano alle collane e le cose prezione con quelle di Accessorize, laccato e con una fantasie o stile "Moulin rouge" (il film ,non il locale) o stile fiori orientali. Dovete sapere che io, da quando ho visto questo circa 5/6 anni fa su Tutto, ho sempre voluto qualcosa del genere



Non sepando dove cercare, ho deciso che forse faccio meglio a puntare su qualche jewel Swarowski, che c'è il negozio in Corso Vercelli e forse i miei zii fino a lì riescono ad arrivare.
Voi cosa sceglireste fra:











In ordine abbiamo:
- orecchini
- spilla a forma di cane e di gatto (problema: insieme costano solo 42 euro e penso che gli zii vogliano arrivare almeno a 100)
- spilla
- ancora spilla
- di nuovo orecchini
Ci sarebbe anche una spilla a forma di cuore tipo quella che Patatone ha regalato alla Simofashion, però non vorrei sembrare troppo esagerata (anche se rispetto a quella della Simo non è tutta piena, ma ho solo la sagoma di due cuori uno sovrapposti)